A poco meno di un’ora da Rimini, nell’alta Valconca, a ridosso della regione Marche, col fiume Tavollo che disegna e marca il confine, ad un certo punto compare il borgo di Mondaino, con la sua caratteristica piazza semi circolare (Piazza Maggiore), forma risalente ai primi dell’Ottocento, che i residenti chiamano bonariamente ‘la Padella’. E dove, ogni mese di agosto, si tiene il tradizionale Palio del Daino. Sulla Piazza Maggiore, a cui si accede passando sotto la Torre Portaia, si affaccia la Rocca Malatestiana, sede del Comune e dove incontriamo il sindaco Massimo Giorgi, fatta costruire intorno al 1333 dal signore di Rimini Sigismondo Pandolfo. Insomma, un altro borgo della provincia di Rimini dalla storia tutt’altro che recente. A Mondaino risiedono, al 1°gennaio 2023, 1.329 persone, di cui un quarto con più di 65 anni, un paio di punti sopra la media provinciale, ed è tra i piccoli comuni dell’interno a rischio spopolamento. La perdita di residenti sarebbe però maggiore se non ci fosse un flusso positivo di famiglie di immigrati, che approfittano dei bassi costi delle case: il Sindaco cita il caso di un immobile di 120 mq venduto per 50.000 euro. Sono comunque piccoli numeri perché gli stranieri residenti sono appena 162. Un altro flusso in controtendenza è anche quello, specie dopo il Covid, di famiglie locali, comprese giovani coppie, magari residenti sulla costa, che scelgono di trasferirsi in campagna, non per fare gli agricoltori, ma per godere di un ambiente naturale e forse più rilassante (anche più fresco, viste le temperature, non solo estive). Come abbiamo già raccontato per gli altri piccoli comuni del nostro territorio, la perdita di popolazione è un indicatore molto sensibile e spesso è solo l’inizio di una discesa di cui è difficile, a volte, vedere la fine. Perché con i residenti se ne vanno, nel senso che chiudono, tutta una serie di servizi come la scuola, l’ufficio postale, lo sportello bancario, il medico di famiglia, il bar di paese, fino all’ultimo negozio di alimentare. Chiusure che finiscono per rafforzare il flusso in uscita dei residenti, a cominciare dai giovani. Col rischio, quindi, di lasciare tanti borghi praticamente deserti. Su questo fronte, per fortuna Mondaino riesce ancora a tenere: conserva, infatti, la sua scuola materna, con una trentina di bambini, che quest’anno ha offerto un prolungamento del servizio promuovendo un Centro estivo; una scuola elementare con più di cinquanta alunni e una scuola media per altrettanti studenti, compresi alcuni provenienti dai comuni vicini, come Montegridolfo, che ne sono privi. Scuole, queste ultime, che grazie ad un finanziamento regionale, offrono anche un servizio di dopo scuola. Assenti le superiori, le scuole più gettonate sono quelle di Morciano, quindi Rimini e Urbino. Per l’Agraria si va, invece, a Pesaro. Sul capitolo salute, altro aspetto importante data l’età della popolazione, non si lamenta, come in altri posti, l’assenza o la prossimità alla pensione di medici di famiglia, che invece sono presenti con due ambulatori. Al contrario, sono meno vicini il servizio di pediatria, presente solo presso la Casa della Salute di Morciano di Romagna, e il Pronto Soccorso, che richiede un viaggio fino all’ospedale di Cattolica o Riccione. Invece, più sentita è l’assenza di una autoambulanza sul posto, che deve arrivare da Morciano. Tra tutti i residenti, le persone che lavorano, nelle circa cento imprese locali che hanno sede nel comune, di cui un terzo agricole, sono più di cinquecento. Compresi quelli che un’occupazione l’hanno trovata nelle aree industriali della Valle del fiume Foglia, sul versante pesarese. Per meno di due persone che lavorano, c’è un pensionato, che in totale sono trecento. Sommando salari e pensioni, più altri redditi, gli oltre mille contribuenti di Mondaino hanno dichiarato al fisco, nel 2022 (per l’anno d’imposta 2021), un reddito medio di poco inferiore a 18.000 euro, circa 2.000 euro meno quello del capoluogo Rimini. Alla perenne ricerca di finanziamenti, perché i risicati bilanci dei piccoli comuni non consentono molto, dal PNRR, di cui tanto si discute su dove e come spendere i fondi a disposizione, sono approdati a Mondaino 200.000 euro per l’efficientamento energetico del Teatro, i lavori partiranno a breve, mentre altre risorse sono arrivate, come negli altri comuni, per la digitalizzazione degli uffici, il cui principale risultato, con il supporto della Provincia, oltre a snellire le procedure burocratiche, sarà quello di trasferire tutte le banche dati sulla ‘nuvola’, in pratica esternalizzandole, eliminando così una miriade di server comunali, difficilmente difendibili da attacchi esterni. Altre risorse recenti sono arrivate dai bandi del GAL (Gruppo di Azione Locale) valli Marecchia e Conca per un Centro di Interpretazione del Paesaggio (CIP), una sorta di ufficio di informazione sulle bellezze del territorio, già attivati in altri comuni e che diverrà sempre più multimediale; rifare le facciate di edifici pubblici e privati, attingendo al bando MettoTolgoDipingo.
Mosaico artistico a Mondaino
Di fronte alla Piazza Maggiore c’è una piccola via che si inoltra nel Borgo. Appena all’angolo, sulla sinistra, si può visitare il Laboratorio di Mosaico Artistico della mosaicista Milena Gasparini, diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, che da 35 anni produce mosaici, e gli ultimi 25 proprio a Mondaino. Lo fa per committenti pubblici, ma anche privati. “È un lavoro – dice – piuttosto solitario, perché tagliare e incastonare pezzetti di mosaico non è certo una cosa che si possa fare in tanti. Ci vuole spazio, ma anche tanta competenza”. Solitudine che si interrompe quando ospita giovani stagisti, inviati dall’Accademia delle Belle Arti di Urbino, con cui collabora. Oppure quando incontra i giovani del Liceo artistico ‘Mengaroni’ di Pesaro, dove insegna. Sul suo sito maggiori dettagli dell’attività: www.mosaicoartistico.com Con altri, Milena Gasparini, è tra i promotori del Comitato Artisti della Residenza Artistica RiBo 140, con sede in un palazzo storico di Mondaino. Un progetto artistico nato nel 2022, su impulso di Ambrogio Borsani, appassionato d’arte, per ospitare e promuovere mostre di artisti selezionati. Comitato che organizza, sempre a Mondaino, eventi e laboratori a cielo aperto, come è stato per Simposio, nell’estate scorsa. Dove quattro giovani artisti si sono cimentati in realizzazioni in diretta utilizzando diversi materiali come: cemento, metallo, legno e pietra. Realizzazioni che il Comune ospiterà in forma permanente.