Venticinque anni sono un traguardo importante per un festival pianistico. Tanto più se si svolge in una riviera distratta da mille eventi e che non può contare nemmeno su un’apposita sede concertistica. Ma il Misanopianofestival, sostenuto dal Comune di Misano e con la direzione artistica dell’associazione riminese “Amintore Galli”, gode di ottima salute e lo conferma attraverso una programmazione che si snoda dal 31 luglio al 10 agosto.
Data l’importanza della ricorrenza, l’edizione 2017 riserva qualche novità: innanzi tutto, ai comuni di Misano e Gradara quest’anno si unisce quello di Montescudo-Monte Colombo; poi, la manifestazione si apre con un corso di alto perfezionamento (nei giorni 1, 2 e 3 agosto) dedicato ai concerti per pianoforte e orchestra, che si tiene in collaborazione con l’Istituto Musicale “Lettimi” di Rimini, sede anche delle lezioni. Prestigioso docente Roberto Cappello, un’autorità in campo concertistico – la sua folgorante carriera internazionale cominciò nel 1976 con la vittoria al concorso Busoni di Bolzano – oltre che apprezzatissimo didatta. Sarà lui, la sera del 31 nella chiesa dei SS. Biagio ed Erasmo di Misano Monte, a inaugurare il Festival con un programma che spazia dagli spagnoli Albéniz (Suite española op. 47) e Granados (Valses poéticos) a Gershwin, con gli inevitabili An American in Paris e Rhapsody in Blue. Alla fine del corso, Cappello tornerà ad esibirsi, insieme ai migliori allievi, venerdì 4, sempre nella stessa sede, in una serie di concerti per pianoforte e orchestra: alle nuove leve lascerà il ruolo solistico, mentre toccherà al docente – compito assai più impegnativo – sostituire gli altri strumentisti su un secondo pianoforte.
Martedì 1 ci si sposta nel cortile del castello di Gradara, luogo carico di suggestioni e spazio ideale per la sua ottima acustica. Protagonisti il riminese Nicola Pantani e il riccionese Alessandro Tosi, due giovani talenti, entrambi dall’invidiabile curriculum, che si alterneranno in celebri pagine: dalla Sonata in fa maggiore di Haydn a uno dei monumenti della letteratura pianistica come la Sonata in si minore di Liszt, che si aggiungono alle Armonie della sera e alla celebre Parafrasi sul “Rigoletto”, sempre di Liszt. Lo sguardo si estende, poi, sul primo novecento con Deux poèmes, op.32 di Skrjabin e Miroirs di Ravel.
Si torna a Misano domenica 6 per una serata in collaborazione con Biblioteca illuminata, che ospita il ciclo di conferenze Conosci te stesso. L’appuntamento è nella sala dei ricevimenti del ristorante Il Mulino, dove il filosofo Umberto Curi presenterà il suo libro del 2002 Filosofia del Don Giovanni. Il baritono Daniele Girometti (insieme al soprano Julia Samsonova nel duetto Là ci darem la mano), accompagnato dal pianista Mattia Guerra, eseguirà arie tratte dal capolavoro mozartiano.
Martedì 8, nell’antico santuario di Valliano, a Montescudo, un omaggio al maestro Alfredo Speranza (nella foto insieme alla sua ex allieva Simonetta Pesaresi) dal titolo <+cors>Gracias a la vida<+testo_band>, in collaborazione con Rimini Classica e la rassegna <+cors>Le ore, i tempi, i borghi ed i luoghi<+testo_band>. Protagonista il trio Recuerdo (Norina Angelini, mezzosoprano, Simonetta Pesaresi, pianoforte, Aldo Vianello, chitarra): musicisti particolarmente affezionati all’ormai anziano pianista e compositore uruguayano, stabilitosi a Rimini da oltre sessant’anni e lontano ideatore del Festival. Nel loro programma si spazia dai grandi autori spagnoli – declinati in modo solistico o cameristico – come Ponce, Granados, Obradors, Albéniz e Falla, ai sudamericani Piazzolla, Ramirez, Guastavino e dello stesso Speranza.
Ultima serata il 10 agosto, sempre alla chiesa di Misano. L’appuntamento è con il duo cameristico formato dal riminese, ma trapiantato in Germania, Stefano Succi (oggi primo violino dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte) e Manila Santini, affermata pianista di Misano con all’attivo un’intensa attività concertistica e numerose vittorie in concorsi internazionali. Insieme eseguiranno la Sonata in mi maggiore di Bach, la celebre Sonata a Kreutzer op. 47 di Beethoven e quella in la maggiore di Franck.
L’inizio di ogni concerto è fissato per le ore 21.15, con ingresso è libero, tranne la sera del 6 agosto, che richiede anche prenotazione al ristorante Il Mulino.
Giulia Vannoni