Che c’azzecca il Risorgimento italiano con le miniere? Un pezzo di Unità patria con il Monte Aquilone e le sue viscere? A fare da filo conduttore tra questi due concetti è Pietro Pirazzoli, dirigente minerario imolese di nascita e novafeltrese d’adozione. Proprio a lui è dedicata la mostra “Il Risorgimento in miniera. Pietro Pirazzoli (1826-1902), l’eroe e l’imprenditore”, organizzata dalla Start Up riminese YourBoost srls per la Società di studi storici per il Montefeltro di San Leo, la cui inaugurazione è prevista giovedi 3 agosto a Perticara, presso il Museo Sulphur (ore 21).
L’esposizione vede esposte fotografie, armi, medaglie e documenti che raccontano e ripercorrono la vita di Pirazzoli, tutti cimeli e materiali provenienti dal Museo Storico del Risorgimento di Bologna: nato a Imola nel 1826 da una famiglia di fornaciai, Pirazzoli partecipò ai moti che portarono all’unità nazionale. La sua storia con il nostro territorio iniziò attorno alla metà del XIX secolo quando, arrivato a Perticara, si distinse subito come dirigente minerario, grazie alle sue capacità imprenditoriali ed organizzative. Rimase in Valmarecchia fino alla fine, nel 1902 a Secchiano.
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del Museo Sulphur, grazie alla disponibilità dei volontari della Pro Loco di Perticara.
Simone Santini