C’è un dialogo, ne La strada di Federico Fellini, che mette in estrema evidenza il senso della vita, un rischio come il filo teso lassù dai funamboli. Il Matto acrobata raccoglie un sassolino e ne domanda il senso alla muta Gelsomina (una Giulietta Masina dagli occhi che parlano). Perché se non ha senso un sassolino, allora non ha senso niente. E per il Matto siamo creati noi, i fiori, i sassi, tutto ha un posto nel mondo, perfino le stelle, e non è solo. Sarà proprio La strada nel 60° anno dalla sua realizzazione, uno dei preferiti da papa Francesco, quello che gli regalò l’Oscar, lo spettacolo inaugurale del Meeting. Una suite musicale, aperta dalla nipote del regista, Francesca Fabbri Fellini. Una strada “abitata” dalla periferia umana rappresentata dai girovaghi e dai saltimbanchi, una strada dalla struggente ricerca di senso e la certezza, una strada che indica la felicità che nell’esperienza cristiana si è rivelata e anche dietro l’angolo aspetta ciascun uomo.
Tratto dalle suggestioni e dalle sfide che riecheggiano negli interventi di papa Francesco, il titolo del Meeting per l’Amicizia fra i popoli 2014 è davvero suggestivo e provocante nel suo doppio incedere: Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo. Lo svolgimento di questa XXXV edizione è previsto in 100 convegni, 14 esposizioni, 17 spettacoli e 10 manifestazioni sportive. “La crisi, i conflitti, l’incapacità degli adulti ad assumersi responsabilità, la solitudine di tanti, la migrazione di popoli in cerca di ultima speranza – fa notare la presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri – sono segni evidenti di una situazione che non permette giri di parole. Ogni evento, anche il Meeting, deve rispondere a questa evidente domanda di senso”.
Il primo grande tema che la kermesse riminese lancerà (24-30 agosto) sarà la documentazione della situazione di violenza, guerra, inimicizia che il mondo soffre, attraversata però da uomini che in tale contesto testimoniano una possibilità di amicizia, incontro e dialogo capaci di dare speranza e di costruire per la pace. Testimone centrale sarà padre <+nero>Pierbattista Pizzaballa<+testo_band>, custode della Terra Santa, protagonista del primo incontro del Meeting 2014 (domenica 24 agosto, ore 15), introdotto dal direttore di Rainews24, Monica Maggioni.
Forse mai come quest’anno il Meeting consentirà di girare il mondo con il cuore e la mente standosene con i piedi a Rimini. Si parlerà di Ucraina, di Siria (come progetto per la pace), di Giappone e di Russia (con Panteleimon, vicario del Patriarca di Mosca), di Spagna, Nigeria (con il presidente della Conferenza Episcopale) e di Pakistan.
Sul tema delle periferie dell’educazione interverrà il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, “accompagnato” da quattro colleghi: il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, della Salute Beatrice Lorenzin, il collega dell’Ambiente Gian Luca Galletti e quello delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Immigrazione e bisogno dell’altro sono un altro tema caldo. Padre Antonio Spadaro parlerà del primo anno e mezzo di papa Francesco, lui che l’ha intervistato lungamente per Civiltà Cattolica. Tanta economia, cultura, sport e spettacolo con una grande novità: un’intera Arena per tre giorni sarà il palcoscenico di artisti dell’Africa, dell’oriente, dell’Est Europa e delle periferie italiane. Danza, teatro, musica e acrobazie da tutto il mondo per mostrare con l’espressione artistica la ricerca di significato, il bisogno di libertà, il grido di felicità che alimenta il vivere di ogni uomo, ad ogni latitudine e in qualsiasi situazione.
Paolo Guiducci