È l’unico festival in Italia per i ragazzi che leggono. Al merito di aver colmato questa lacuna, aggiunge anno dopo anno la capacità di far tuffare tra i libri gli adolescenti. Una bella impresa all’insegna del divertimento culturale.
Con “Mare di libri” Rimini diventa per tre giorni (dal 15 e al 17 giugno) la capitale per tutti i ragazzi che amano i libri e la lettura e che hanno voglia di incontrare altri coetanei che condividono le stesse passioni. Tre giorni di incontri con autori italiani e stranieri, laboratori e spettacoli, tutti condensati nel centro storico, dov’è facile spostarsi a piedi. “Il festival è anche un’occasione di incontro e di riflessione per tutti coloro che si interessano di adolescenti e di lettura” assicura la presidente dell’associazione Mare di Libri, Alice Bigli.
Reduce dall’edizione del decennale, con le sue oltre 6.200 presenze e oltre la metà dei 40 eventi sold out, l’edizione 2018 sfoglia le novità a partire dal rinnovo del direttivo formato da dieci ex volontari, con Alice Fiorini nuovo direttore artistico (nella foto a dx con Anna e l’assessore alle Arti di Rimini Massimo Pulini). 27 anni, volontaria del festival dal 2008, si è appena trasferita a Cesena per inseguire un altro sogno: lavorare in libreria. Il programma e i format degli eventi non sono stati rivoluzionati, ma arricchiti da alcune novità in linea con le esigenze del suo pubblico di giovani lettori. “Parleremo di razzismo e di guerra – rilancia Anna Casadei, 26 anni, responsabile ufficio stampa – e amplieremo il rapporto con la città, ad esempio utilizzando il Cinema Fulgor, con il quale vorremmo proseguire il rapporto durante l’anno”.
Su il sipario come da tradizione con l’attualità: Cecilia Strada, alla luce della sua formazione e dei suoi anni di lavoro per la ONG Emergency, spiegherà ai ragazzi quanto i conflitti che sembrano così lontani siano in realtà collegati alla nostra quotidianità. Ma si parlerà anche del ruolo di ciascuno nella costruzione della pace.
Tanti i nomi di richiamo, tanti gli ospiti stranieri nel parterre. In prima fila l’autore della notissima saga fantasy Artemis Fowl Eoin Colfer, lo spagnolo Jordi Sierra I Fabra, M. T. Anderson con il suo nuovo romanzo Paesaggio con mano invisibile (Rizzoli), l’autrice australiana Cath Crowley (la prima autrice proveniente dal paese dei canguri) il cui ultimo libro Io e te come un romanzo (DeAgostini) è tra i finalisti del Premio Mare di Libri 2018 e Hamid Sulaiman, fumettista che parlerà del suo Paese d’origine: la Siria.
I miti greci, e in particolare gli Argonauti, saranno affrontati da Andrea Marcolongo, che si era fatto conoscere con il suo primo libro sull’amore per la lingua greca. Giuseppe Catozzella parlerà del suo fresco di stampa E tu splendi. E ancora Michela Murgia, un ritorno il suo, e Fabio Geda, editor e autore di un libro sui gusti dei giovani lettori. Spazio alla poesia con una serata in compagnia di Chiara Carminati. Anche il teatro “nuota” a “Mare di Libri”: Giorgio Scaramuzzino andrà in scena con uno spettacolo teatrale che ricorda gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia.
Non mancano gli eventi serali e speciali. Il festival omaggia i 20 anni dalla pubblicazione italiana della saga di Harry Potter: scenografie ed attività a tema accoglieranno i fan per celebrare il Maghetto e i suoi amici nella suggestiva cornice del giardino di Castelsismondo che per l’occasione si trasformerà in una piccola Hogwarts.
40 gli eventi in programma per un budget intorno ai 45mila euro, per metà messo sul piatto dagli sponsor e per metà dai proventi del festival stesso.
Paolo Guiducci