MOTOCICLISMO. Il riminese vince il Gran Premio d’Argentina. Ma la storia più bella è di Migno
Dopo esattamente un anno, un altro riminese è leader momentaneo del Motomondiale. Nel 2022 era toccato a Enea Bastianini (a proposito, il Bestia difficilmente potrà rientrare ad Austin dopo la frattura alla scapola rimediata nella Sprint di Portimao), oggi è la volta di Marco Bezzecchi (nella foto). A Termas de Rio Hondo, in Argentina, ‘Bez’ ha conquistato il suo primo successo in MotoGp. In sella alla sua Ducati Mooney ha chiuso la gara in 44’28”580 anticipando Zarco (Ducati Pramac) e A. Marquez (Ducati Gresini) e ora guarda tutti dall’alto verso il basso con i suoi 50 punti. Alle sue spalle c’è Bagnaia con 41 e lo stesso Zarco con 35.
“Mi sono svegliato con una sensazione strana, – ha detto a fine gara – non sapevo sinceramente cosa aspettarmi: ero quasi disperato perché pioveva, sull’asciutto ero veloce e sicuro di me. Nel warm up, però, mi sentivo bene e in gara tutto è filato liscio, fin dai primi giri. Durante le tornate mi sono ritrovato a parlare con me stesso per darmi conforto”.
Poi, Marco, spiega quel cartellone uscito dai box con una grande torta.
“È un segnale che abbiamo da quando corro in Moto2, significa che devo guidare dolce. A un certo punto ho commesso un errore, ma non so come sono riuscito a stare in piedi. Sul podio mi hanno dato la maglia della Nazionale di calcio firmata da Messi: è bellissima. L’ho data subito a Migno che era invidiosissimo”.
Già, Andrea Migno. La sua è l’altra bella storia del week end motoristico. Chiamato d’urgenza in Moto3, con il team CIP Green Power per sostituire l’infortunato Lorenzo Fellon, conquista il terzo gradino del podio.
“Nonostante non avessi una squadra, in inverno mi sono preparato al 100%. Essere terzo sul bagnato è speciale, non c’ero mai riuscito. Questa sicuramente è una tra le soddisfazioni più belle della mia carriera”.
Da sottolineare che la vittoria in Moto3 è andata a Tatsuki Suzuki che da tempo si è trasferito a San Marino. Il successo lo ha dedicato a Bastianini e agli altri suoi amici: Bulega e Casadei. Prossimo impegno, il 16 aprile ad Austin.