Mi chiedo a volte quanto sia potente la lobby dei possessori dei cani. Perché a ogni elezione si vedono plance per i manifesti elettorali posizionate in mezzo a spiazzi di verde attraversati solo da chi ha bisogno di accompagnare il quattrozampe a espletare le sue necessità lontano da sguardi indiscreti.
Oggi le campagne elettorali viaggiano su internet, anzi su Facebook. E in città come Rimini dove si vota solo per le Europee quei tabelloni semideserti mi sembrano uno spreco di denaro pubblico.
Poi c’è il solito manifesto strappato, e allora penso che eliminarli del tutto sia un po’ darla vinta a quei quattro imbecilli che ogni volta per dieci minuti di celebrità sui social se la prendono nientemeno che con dei pezzi di carta.
E se anche pensano di fare il gioco di una parte politica, sappiano che nella nostra complottolandia per ogni persona che pensa che sia un attacco degli avversari ce n’è un’altra convinta che a sabotare siano stati gli stessi del partito del manifesto per accusare gli avversari di inciviltà.
Per cui i manifesti teniamoli ancora sperando che i deprimenti vandalismi di cui sopra finiscano. Poi ne riparleremo. Insieme alla lobby dei possessori dei cani.