Uno sguardo a 360 gradi su tutto il mondo che con passione ruota attorno ad aghi e fili. È Manidoro, la Fiera del Ricamo che da venerdì 6 aprile a domenica 8 aprile animerà il Palacongressi di Bellaria Igea Marina.
L’evento, giunto alla quarta edizione e organizzato dalla società riminese “Manidoro srl”, è rivolto ad associazioni, espositori, commercianti, scuole, fondazioni, laboratori, editori specializzati. La Fiera in pochi anni si è imposta all’attenzione degli esperti e degli estimatori del settore e ha visto fra i suoi espositori le migliori rappresentanze di tutte le regioni del Belpaese e di Francia, Spagna, Belgio, con visitatori anche da Danimarca, Slovenia e Austria.
“Si potranno ammirare oggetti unici ed opere artistiche nell’ambito del ricamo, merletto, macramè. – anticipano gli organizzatori – E sarà possibile acquistare prodotti di esclusiva qualità, come filati, tessuti, bottoni, riviste e libri di settore”. Per gli appassionati, si tratta di un’occasione unica.
A chi avesse dei dubbi riguardo all’attualità di questo tipo di artigianato, basterebbe dare un’occhiata al lungo elenco di espositori riportato nel sito manidorofiera.it, una fotografia sulla realtà, fatta di donne (ma anche uomini) che stanno riscoprendo una delle più belle tradizioni che declinano la bellezza con il sapere – semplice e complicato al tempo stesso – tramandato di generazione in generazione.
Manidoro si propone come importante polo d’incontro e confronto delle principali scuole di ricamo, merletto e macramè, offrendo loro anche la possibilità di organizzare workshop e laboratori artistici.
Proprio scorrendo i titoli dei workshop del 2018, si scopre il meraviglioso ventaglio di opportunità di questa tre giorni: un’infinità di tecniche, perfezionate secondo tradizione, spesso legate ad un territorio specifico. A confermare che la Storia grande, con la maiuscola, si fa anche attraverso le storie minime scritte con l’ago.
Durante l’edizione 2017, ben nove classi di scuole elementari del territorio hanno partecipato a Manidoro, apprezzandone il valore culturale e la bellezza espositiva. Anche quest’anno gli organizzatori offrono alle scolaresche la possibilità di prendere parte all’esposizione, ai workshop e al percorso didattico guidato.
Maria Cristina Muccioli