GIURATO NUMERO 2 DI CLINT EASTWOOD PER GIOVANI (DAI 14 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
A novantaquattro anni puoi scegliere di rintanarti in casa sulla poltrona con il plaid sulle ginocchia e il televisore sempre acceso oppure continuare ad osservare i cantieri.
Clint Eastwood, per nostra fortuna, non sceglie nessuna delle due opzioni e continua a dedicarsi al cinema (se poi questo è l’ultimo film davvero solo il tempo saprà dirlo) e dirigere film solidi come questo Giurato numero 2, scritto da Jonathan Abrams. Una variante del plot de La parola ai giurati dove però il membro della giuria in questione (Nicholas Hoult) ha un coinvolgimento nel caso in esame (l’omicidio di una ragazza dopo un litigio con il fidanzato, principale accusato), ignaro a tutti in sede processuale e cerca in tutti i modi di ribaltare il verdetto che pende tutto dalla parte del presunto colpevole.
Tra l’aula del tribunale e la stanza dove si rinchiude la giuria si muove un film serrato e coinvolgente, con i due avvocati (l’avvocato dell’accusa è Toni Collette che ritrova Hoult su un set a 22 anni di distanza da About a Boy) impegnati in una sfida molto tesa. Un bel viaggio nei meandri della coscienza e nei corridoi della giustizia, tra la difesa della propria vita personale (la moglie del protagonista è in dolce attesa) e la conquista di un posto nelle sale del potere (l’avvocato dell’accusa è impegnato in campagna elettorale), i dubbi di un ex poliziotto e la tensione crescente tra i dodici giurati, per un film che respira aria cinematografica a pieni polmoni pur se spesso rinchiuso tra le mura del palazzo di giustizia.