IO CAPITANO DI MATTEO GARRONE PER RAGAZZI (DAGLI 11 ANNI) E ADULTI
Premi (Leone d’Argento per la regia e Premio Marcello Mastroianni al protagonista Seydou Sarr alla Mostra del Cinema di Venezia), consenso di pubblico crescente in sala e porte aperte alla notorietà internazionale con la scelta del film come candidato italiano agli Oscar per il miglior film in lingua straniera. E iniziamo proprio dalla lingua perché, giustamente e coraggiosamente, Garrone ha scelto per la sua storia di utilizzare gli idiomi propri dei personaggi, tra lingua wolof, francese ed inglese, il tutto sottotitolato in italiano. Io capitano è il racconto del viaggio intrapreso dai cugini Seydou (il già citato Sarr) e Moussa (Moustapha Fall) dal Senegal verso l’Europa, nello specifico l’Italia, vista come terra di opportunità, nonostante il parere contrario della madre di Seydou e gli ammonimenti di molti che sconsigliano la pericolosa traversata. Ed è una vera e propria odissea, tra il passaggio nel deserto dove si rischia la vita ogni minuto, le razzie dei predoni, militari e scafisti senza scrupoli ed altri pericoli che rendono la meta agognata sempre più lontana. Tra realismo e tocchi onirici che appartengono alla matrice più fiabesca del regista (autore di Gomorra ma anche de Il racconto dei racconti e Pinocchio), appiglio di speranza nei momenti più tragici, Io capitano è un solido racconto di crescita sul tema attuale delle migrazioni, dove l’orgoglio e la forza d’animo crescono per ogni chilometro percorso, assumendosi responsabilità anche più grandi delle proprie possibilità. Da vedere.