Home Caffè Scorretto L’occhio indiscreto

L’occhio indiscreto

Durante il Covid mi capitò di vedere, non visto, un negazionista di mia conoscenza farsi fuori mezzo flacone di disinfettante all’ingresso di un esercizio commerciale, evidentemente convinto di essere al riparo da sguardi indiscreti. Episodio che confermò la mia convinzione che il negazionismo spesso è un bisogno psicologico ed emotivo di sentirsi ‘contro’ piuttosto che una convinta adesione alle posizioni che pubblicamente si professano. Archiviato il Covid, in questa estate 2024 il fabbisogno di negazionismo viene convogliato prevalentemente sul tema caldo. Le temperature medie mensili superano ormai in qualsiasi stagione quelle degli anni precedenti e i giorni di caldo pesante, che sono sempre esistiti sia chiaro, si ripetono in periodi sempre più lunghi. I negazionisti climatici, fingendo di non conoscere la differenza tra meteo e clima, dicono che si tratta di un allarmismo creato ad arte per fare gli interessi della lobby dei venditori di auto elettriche (mentre i petrolieri arabi sono notoriamente costituiti in onlus). Impossibile cercare un confronto o esporre dati scientifici: in estate ha sempre fatto caldo, basta meteoterrorismo, è la risposta fissa. Poi ogni giorno si sentono immancabilmente lamentele su cali o interruzioni nell’erogazione di corrente elettrica. Vuoi vedere che sono proprio i ‘no warm’, lontani da sguardi indiscreti, a darci dentro col telecomando del condizionatore?