Come tanti riminesi anche io nei giorni scorsi mi sono ritrovato in un enorme ingorgo causato dal Sigep e nella lunga permanenza in auto ho avuto modo di fare parecchie riflessioni.
Mi sono stupito, ad esempio, di come quasi nessuno suonasse il claxon quando magari in altre situazioni di quel tipo sarebbero state accompagnate da strombazzamenti collettivi di automobilisti inferociti. E allora mi sono detto che forse con gli anni ormai noi riminesi abbiamo raggiunto un alto livello di consapevolezza: già nei giorni prima dell’evento, all’annuncio dei piani straordinari per la gestione del traffico, il nostro animo entra automaticamente nell’ottica e arriviamo preparati al momento dell’ineluttabile. Sappiamo benissimo come andrà a finire se ci mettiamo in macchina in quelle giornate e allora affrontiamo la situazione non dico con spirito da meditazione zen ma con un certo distacco, una certa maturità e una certa saggezza accresciute in anni di file a passo d’uomo. Detto questo, sarà mica ora di fare davvero qualcosa di efficace per migliorare il traffico quando ci sono le fiere? Grazie.