Maglia nera dello sport regionale. Ma non tanto per i risultati, quanto per l’impiantistica. Dopo le grandi amarezze arrivate dal Viserba Volley e della Pallamano che hanno dovuto rinunciare all’iscrizione ai propri campionati, arriva una mazzata da “Il Sole 24 Ore” che vede Rimini ultima in regione per indice di sportività e 60ª in Italia (in discesa di 15 posizioni). La provincia non svetta sul podio in nessuno dei 35 indicatori presi in esame che vanno dalle discipline sportive ai media di settore, dal collegamento tra sport e turismo, agli enti di promozione e turismo. Quattro le macroaree prese in esame. In quella relativa ai tesserati Rimini si piazza 45ª in Italia; alla voce sport, storia e società è 56ª così come per gli sport di squadra. Addirittura peggio per quelli individuali, 65ª.
Spulciando i risultati dei sottoindicatori la provincia guadagna il sesto posto per “giocatori professionisti di calcio”, il 18° nel “nuoto”, il 20° nel “tennis”, il 23° in “enti di promozione sportiva” e “sport e turismo natura”. Malissimo invece per campionati (95°), sport e bambini (77°), squadre al femminile (77°).
“È automatico incrociare queste criticità evidenziate dai numeri con quanto emerso, anche di recente, nel panorama provinciale, con diverse squadre e società, o di lunga storia e tradizione e capaci nonostante tutto di raggiungere successi prestigiosi, costrette a fare un passo indietro per mancanza di sostegno economico da parte del tessuto socioeconomico locale <+testo>– sottolinea commentando la classifica, il presidente della Provincia, Stefano Vitali – <+cors>credo che quanto accaduto debba portare a un cambiamento di una mentalità consolidata, di indifferenza verso il sostegno allo sport, una forma di egoismo che alla lunga impoverisce le città e quindi tutti”.
Francesco Barone