(di Mirella Vandi Mazzotti)
Ciao cari bambini,
sono la nonna che porta gli ultimi doni delle feste natalizie, la vecchietta che viene di notte, con le scarpe tutte rotte, col cappello alla romana e mi chiamo “la Befana”.
Quando arrivo io voi avete ricevuto già tanti doni, da parte dei vostri genitori, dai nonni e da Babbo Natale; avete mangiato tanti dolci che non desiderate quasi più niente eppure… vi piace appendere al camino la calza più larga e più lunga che avete, perché sapete che devo arrivare anch’io.
Nessuno di voi mi vede ed è inutile che restiate con gli occhi aperti, perché io sono un po’ magica ed entro solo quando voi dormite. Arrivo per ultima perché sono sempre in ritardo. Durante l’anno faccio un lungo viaggio per andare a far visita a tutti i bambini che soffrono per la fame e per la guerra. Porto loro soprattutto cibo e medicine e sono tanto triste perché non posso fare di più. Vi prego, dite ai vostri genitori che quando vanno a comprare un regalo per ognuno di voi non dimentichino di pensare a un altro bambino che ha bisogno di pane e di pace. Tutti loro, insieme, potrebbero fare quello che non posso fare io.
Ora sono tornata per dimenticare quello che ho visto e per fare festa con voi. Ho raccolto tutti i doni che sono caduti dalla slitta di Babbo Natale e ne ho caricato tutta la mia mongolfiera. Non lo sapevate? Mi sono “modernizzata” e ora viaggio con quella per portare i miei doni. Se parlate con i vostri nonni vi diranno che un tempo viaggiavo a cavallo di una scopa, ma era piuttosto scomoda.
A proposito di nonni, vi hanno mai raccontato la mia storia? Il mio nome deriva da “Epifania” e ricorda la visita dei Re Magi a Gesù Bambino. I Re Magi smarrirono la strada che portava alla capanna di Betlemme e fui proprio io a fargliela ritrovare dando loro tutte le indicazioni. Io però non ebbi voglia di mettermi in viaggio con loro a portare anch’io un dono. In seguito ci ripensai e cominciai a portare i doni a tutti i bambini.
I nonni si ricorderanno che, quando erano bambini loro, Babbo Natale non arrivava fin qui nei nostri paesi ed ero solo io a portare i doni, per questo mi aspettavano con ansia per un anno intero.
Sto pensando… perché non portare i dolci anche ai nonni? Sono diventati tanto golosi! Intanto pensateci voi: date qualcuno dei vostri dolcetti anche a loro e dite che li mando io.
Aspettatemi… sto arrivando.
Baci a voi e ai vostri nonni
la Befana