Ormai il meccanismo pare chiaro. Visto che Halloween ha funzionato, perché non continuare a infarcire il nostro calendario con ricorrenze e usanze di importazione? Dopo avere inventato qualche Oktoberfest qua e là, l’ultimo arrivato è il Black Friday, sedicente paradiso degli acquirenti che grazie agli sconti super applicati per l’occasione invadono i centri commerciali lasciando al verde i nostri portafogli e al grigio le nostre strade intasate dai corrieri che consegnano gli acquisti online.
Se posso permettermi un suggerimento, perché non intercettare i britannici Bank Holidays? Trattasi di tradizione che risale alle vecchie ferie dei bancari e che oggi costituisce il calendario delle feste istituite per legge generalmente accorpate nel fine settimana. E proprio i Bank Holidays hanno fatto negli anni ’90 a nostro discapito la fortuna delle isole spagnole e della Grecia, ma anche delle compagnie low cost che ci portavano i turisti britannici per week end lunghi a costi abbordabili, bevande escluse. Ora che le compagnie low cost sono tornate anche da noi potremmo puntare su queste date per riconquistare il turismo britannico. E farne ovviamente una festa nostra, non sia mai che si dice no a una ricorrenza altrui. Dio salvi la regina e le sue banche.