POVERE CREATURE
DI YORGOS LANTHIMOS PER ADULTI – AL CINEMA
Undici nominations agli Oscar per il nuovo film di Yorgos Lanthimos, regista artefice di un cinema personale e visionario, già dietro la macchina da presa per film come The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita.
Questa volta trae spunto dal romanzo di Alasdair Gray che a sua volta affonda le radici nelle pagine e nel mito di Frankenstein, ma sarebbe certo riduttivo leggere questo complesso film solo come mera rivisitazione del classico di Mary Shelley. In realtà, nel personaggio di Bella Baxter (un’energica Emma Stone), ragazza riportata in vita da uno scienziato (Willem Defoe), c’è un percorso di emancipazione e di scoperta del mondo che passa anche per scelte non “nobili” ma dettate dalle circostanze e dalla voglia di sperimentare di questa eroina collocata in piena era pre-rivoluzione industriale, in movimento tra Londra, Lisbona, Alessandria e Parigi, tra un viaggio in nave e città dal look surrealista, tra bianco e nero e colore, con la fantasia dell’autore che galoppa sfrenata in mezzo a curatissimi set e superbe ed eleganti soluzioni visive, per non parlare della bizzarra colonnasonora perfettamente in sintonia con questa suggestiva sinfonia cinefila.
La creatura diventa creatrice, artefice del proprio destino e il film si pone già tra i titoli di punta di quest’anno per la sua articolata e profonda messa in scena con un cast che coinvolge anche Mark Ruffalo, Ramy Youssef, Margareth Qualley e Hanna Schygulla.
Dividerà inequivocabilmente il pubblico in sala, ma del resto Lanthimos non si è mai tirato indietro per le provocazioni.
