Chiamati dai cittadini, voluti da commercianti e venditori ambulanti. Autorizzati dalla Polizia Municipale di Rimini, che ha richiesto il loro intervento in qualità di segnalatori di situazioni sospette, purtroppo sempre più frequenti ogni mercoledì e sabato mattina, al mercato cittadino.
Stiamo parlando del nucleo di volontariato e Protezione Civile Finanzieri, sezione ANFI di Rimini, e li potete scorgere con le loro pettorine a scandagliare ogni angolo della città, dall’apertura del primo chiosco alla chiusura dell’ultima bancarella.
Si limitano ad osservare, ricevere informazioni dai cittadini, e poi individuare il sospetto e segnalarlo ai vigili urbani, che di seguito intervengono immediatamente. Il tutto, chiaramente, è sinonimo di poca tranquillità, anzi, di totale assenza di serenità da parte di venditori e avventori, soprattutto i più anziani, continuamente a rischio truffa o borseggio, soprattutto nella ressa del mercato del sabato e del mercoledì mattina.
“È da circa tre mesi che siamo partiti con questo servizio – spiega il presidente del gruppo, maresciallo Francesco Fiordelisi – e in pratica ogni mercoledì e ogni sabato riscontriamo reati e situazioni più o meno gravi. Il nostro è un servizio di vigilanza e assistenza per i cittadini di Rimini e dintorni, che ci è stato espressamente richiesto dal comandante della Polizia Municipale, Vasco Talenti”.
Ma attenzione, perché se qualcuno sta pensando a una sorta di ronda “autorizzata” si sbaglia di grosso perché la realtà è ben diversa.
“Non sono ronde, sono controlli preventivi, tanto è vero che noi non possiamo assolutamente intervenire, ma ci limitiamo a segnalare le situazioni sospette alla Polizia. Ci sono tre poliziotti in borghese e quattro nostri volontari il mercoledì, mentre al sabato il numero sale a nove. Io mi occupo dell’appostamento e della direzione logistica dei volontari, per far sì che tutto il raggio d’azione del mercato sia coperto a sufficienza”.
Una sorta di occhio al quale non si può più rinunciare visto che in appena tre mesi le segnalazioni di questi volontari in maglietta gialloverde hanno fruttato diversi arresti.
“Poco tempo fa sono finiti in manette sei extracomunitari di colore trovati con un’enorme quantità di merce contraffatta: borse, portafogli, cinture… Tutta roba firmata, tutta roba di contrabbando proveniente da varie parti del mondo. Sono stati segnalati da noi mentre cercavano di scappare, la Polizia li ha fermati e li ha condotti alla centrale operativa di fronte all’Ispettore Tavella, che comanda il nucleo amministrativo dei vigili urbani”
Ma i volontari non si fermano a questo, perché c’è anche il grosso problema dei furti e dei borseggi, effettuati sia sulle anziane signore sia direttamente ai danni delle bancarelle. E in realtà è per questo motivo che è nato il servizio di prevenzione.
“Le signore di una certa età sono quelle più colpite, gli scippatori agiscono sempre ai margini del mercato, per lo più a piedi, per poi scappare nelle vie limitrofe. Tanto è vero che il nostro compito è scoraggiare, con la nostra presenza, questo genere di azioni. La scorsa settimana abbiamo trovato alcuni portafogli scippati con documenti ma senza denaro dentro, ovviamente. Li abbiamo portati al comando della Questura, e poco dopo abbiamo individuato due rom che rubavano merce sui banchi. Se ne vanno in giro col braccio piegato e coperto da una tovaglia, come se stessero portandosi appresso un bambino ma in realtà è lì che nascondono la merce. Li abbiamo segnalati ad un vigile, che poi li ha fermati e ha restituito a noi la merce sottratta. In seguito l’abbiamo consegnata ai legittimi proprietari, passando di banco in banco per capire quali fossero i derubati”.
La situazione quindi è sotto controllo, anche se è conseguente al problema generale della sicurezza cittadina, sempre più in balia di una microcriminalità che di fatto non lascia per nulla tranquilli i cittadini riminesi, nemmeno nel più classico degli avvenimenti come quello del mercato.
“A Rimini c’è poca sicurezza in generale, e mi dispiace dirlo ma per quello che abbiamo constatato si tratta quasi sempre di extracomunitari. Spesse volte, prima di avvertire i vigili, cerchiamo di far tornare la calma ma non sempre è possibile. Ripeto, non siamo lì per aggredire, ma per monitorare, è una prevenzione in favore dei venditori ambulanti e dei cittadini”
I volontari, per ora, si limitano al mercato riminese, ma non sono esclusi provvedimenti anche in riferimento ad altri comuni limitrofi.
“Negli altri mercati ancora non hanno richiesto la nostra presenza ma siamo stabilmente a Santarcangelo per la festa di San Martino, mentre a Riccione, l’anno scorso, prestammo un servizio di assistenza e monitoraggio per il Master mondiale di atletica leggera, così come siamo sempre presenti a Misano per la gara del Moto Gp”.
Ultimo ma non ultimo, i volontari sono pronti anche a soccorrere chi, durante il mercato, ha qualche problema di natura fisica. Insomma, a Rimini ci sono dei nuovi angeli custodi.
Matteo Peppucci