Secondo viaggio (cinematografico) a Narnia. Dopo il grande successo del primo episodio (Il leone, la strega e l’armadio) ecco Le cronache di Narnia – Il principe Caspian ancora diretto da Andrew Adamson, con l’adattamento curato dallo stesso regista assieme a Christopher Markus e Stephen Mc Feely (i partners di sceneggiatura anche del primo film).
Si ritorna così nel complesso e magico mondo creato dallo scrittore C.S. Lewis, sempre grazie ai quattro fratelli Pevensie (tutti confermati gli attori del primo film), ma questa volta non si passa più dall’armadio, bensì dalla metropolitana che improvvisamente mostra ai quattro la terra di Narnia. Ma sussistono enormi differenze di calendario: se a Londra è giusto passato un anno a Narnia ne sono trascorsi 1300 e moltc cose ovviamente sono cambiate. I re e le regine di Narnia scopriranno così che gli abitanti del regno vivono in clandestinità e il malvagio Lord Miraz (il convincente Sergio Castellitto) fa di tutto per avere il controllo sul popolo occupante dei Telmarini, supportato dal generale Glozelle (l’altro italiano nel cast, ovvero Pierfrancesco Favino). Il problema più grosso per Miraz è rappresentato dal Principe Caspian (il “belloccio” Ben Barnes), legittimo erede al trono di Telmar: il giovanotto va eliminato e Caspian, vista la malpartita decide di fuggire e ricorrere alle leggende che ricordano di antichi e coraggiosi re e regine… I quattro Pevensie si schierano così al fianco dell’impulsivo Caspian cercando di ristabilire l’antico ordine di Narnia.
Il secondo film è tratto dal quarto libro del ciclo di Lewis (è già in cantiere il terzo film, tratto da Il viaggio del veliero che sarà diretto da Michael Apted): Adamson fornisce all’occhio del pubblico familiare uno spettacolo deciso ed imponente, di buon impatto visivo e con un suo “corpo” avventuroso di pregio. Da evitare paragoni con il Signore degli anelli di Peter Jackson: Adamson come regista dimostra meno profondità ma non sbaglia di certo nella costruzione spettacolare, regalando anche sequenze di eccellente impatto, soprattutto nelle complicate scene di battaglia senza dimenticare la sorprendente apparizione della elegante creatura acquatica. Ci sono poi alcune vecchie conoscenze come il bravo Peter Dinklage nei panni del burbero gnomo Trumpkin e il veterano Warwick Davies, un fugace ritorno della Strega Bianca (sempre Tilda Swinton), simpatici animaletti come il topo spadaccino Ricipì e, naturalmente, il possente leone Aslan, meno visibile in questo episodio rispetto alla prima storia.
Paolo Pagliarani