Quando è stato chiesto loro quali fossero gli stimoli e le necessità che le muovono, le direttrici artistiche Tamara Balducci e Linda Gennari (‘Tamarinda’ per gli amici) non hanno avuto dubbi: “Avere proposte che si sposino con il luogo che le ospita, le cui energie diventino inevitabilmente guida delle nostre scelte, e il parlare alla comunità di temi attuali, che coinvolgano la vita di tutti coloro che ne fanno parte”. È con questi concetti saldi in mente che si sviluppa l’edizione 2018 di Le Città Visibili, il festival che, giunto ormai alla sesta edizione, da anni punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del riuso degli spazi cittadini abbandonati. Una vocazione storica, portata avanti attraverso il linguaggio dell’arte: anche quest’anno, dal 20 luglio al 2 agosto, spazio a concerti, spettacoli e arte teatrale, oltre a workshop, laboratori e convegni. Con una grande novità: il luogo. Dal 2013, infatti, anno della prima edizione, il festival andava in scena presso il giardino di Palazzo Lettimi di via Tempio Malatestiano, mentre quest’anno è di casa presso uno dei più interessanti siti di archeologia industriale riminese: l’ex Macello comunale di via Dario Campana, in disuso dal lontano 1995. Uno spazio più grande, utile alle esigenze di artisti e spettatori. I locali dell’ex Macello verranno adibiti a camerini, platea e palcoscenico. Otto le serate di spettacolo previste, quattro di musica dal vivo e quattro dedicate al teatro. Tra i tanti eventi (programma completo su www.lecittavisibili.com) si segnala l’inaugurazione il 20 luglio alle 21.30 (orario di inizio di tutti gli spettacoli, tutti gli eventi sono a ingresso gratuito) con il concerto dei Perturbazione, band italiana che vanta una partecipazione a Sanremo nel 2014. Spazio alla sensibilizzazione con il convegno Riusiamo l’Italia: dagli spazi abbandonati alle colonie, il 23 luglio, iniziativa congiunta con l’associazione Il palloncino Rosso, che in queste settimane sta lavorando per riportare alla vita l’ex colonia bolognese di Miramare. Oltre agli spettacoli si segnala Memorie abbandonate, ciclo di eventi organizzato dall’associazione Kantharos aps, pensato per mappare e focalizzare l’attenzione sugli edifici abbandonati del centro storico di Rimini e per educare i più piccoli ai temi del riuso.
Simone Santini