Probabilmente neanche i più ottimisti avrebbero pensato che una cinquantina di persone, fra educatori, religiose e preti si sarebbero dati appuntamento un venerdì sera col caldo soffocante di questo inizio anomalo d’estate. Eppure erano lì, il 21 giugno, alla presentazione dei “Laboratori” che prepareranno l’Assemblea diocesana, prevista dal 6 all’8 marzo 2020.
I “laboratori” intendono, nel pensiero del Comitato promotore dell’Assemblea, dare concretezza al cammino di preparazione. L’idea è che i giovani (qui si intende la fascia che va dai 18 ai 30 anni) siano direttamente protagonisti, con un metodo di lavoro che valorizza le esperienze già in atto, mettendosi direttamente in gioco anche in esse. L’idea è che il “fare” diventi “riflessione”. Le proposte che emergeranno verranno poi riprese nei “tavoli” dell’Assemblea, ma anche negli stands che i gruppi saranno chiamati ad allestire per presentare il lavoro fatto.
Naturalmente l’intento è che ciò diventi un’opportunità per tutti, giovani e adulti.
Cinque le aree di “annuncio”:
a) sogni e futuro;
b) affetti e relazioni;
c) impegno per un mondo migliore;
d) esperienze di fede e incontro con la comunità cristiana;
e) luoghi di vita dei giovani (web, scuola, tempo libero, sport…).
Per ognuna di queste aree il Comitato promotore ha fornito una bella mole di materiale che si può sintetizzare in spunti
di riflessione, proposte di preghiera e proposte concrete di attività e incontro.
Il materiale, ancora in fase di completamento, verrà inviato, via mail, prossimamente, alle comunità, perchè scelgano liberamente quale percorso fare.
Intanto si iniziano a definire anche le modalità dell’Assemblea, che vivrà di momenti diversi, alcuni riservati ai delegati, altri invece di popolo, aperti a tutti. E proprio con uno di questo si inizierà, venerdì 6 marzo, quando, alla sera, sarà proposto un concerto con l’intervento di band musicali giovanili locali (che parteciperanno ad un concorso a tema) e con un ospite, non si sa quanto scherzosamente, chiamato “big”.
Sabato 7, al mattino, tavoli di lavoro dei delegati delle diverse comunità (a maggioranza giovani, ma anche adulti), pranzo comunitario e nel pomeriggio una fiera con tanti stand con il “vissuto” dei laboratori.
Dalle 21 “Notte bianca”, prima con giochi per la città, attrazioni e racconto di esperienze, poi con la possibilità di trovare chiese aperte per la preghiera, lungo tutta la notte.
Alla domenica mattina lavoro di sintesi dei delegati e conclusione con la Messa presieduta dal vescovo Francesco. Scherzosamente qualcuno ha commentato “sperando che i delegati non abbiano fatto… tutta .. la notte in bianco”.
Un programma dunque ancora in bozza, con alcune intuizioni e tante cose da verificare.
Il prossimo appuntamento è per un gruppo di lavoro sulle modalità di comunicazione dell’Assemblea: giovedì 11 luglio alle 18 in Seminario.