Era un sogno di don Oreste e don Elio, fin dalla fondazione della parrocchia: un bel dipinto dal tema Cristo risorto cambia la vita. Solo adesso, a quasi due anni dalla morte di don Oreste, questo sogno si è avverato. Per realizzarlo c’è voluto un paziente lavoro condotto da don Elio e dall’ingegner Pino Ferri, artefice della chiesa parrocchiale fin dagli inizi. Si è trattato in primo luogo di trovare gli artisti e le tecniche giuste per interpretare il tema. La scelta è caduta su Antonietta Corsini e Ivo Milazzo, quest’ultimo uno dei più noti illustratori di fumetti. Dopodiché è iniziata la ricerca delle immagini che illustrassero in modo efficace le realizzazioni sia della parrocchia che della Comunità Papa Giovanni XXIII. A questo punto è partito il lavoro dei pittori, che, una volta concluso è stato sottoposto al vaglio della Commissione per l’arte sacra che ha esposto le sue valutazioni. Infine l’allestimento vero e proprio, con una tecnica innovativa detta dell’affresco digitale. I lavori, infatti, son stati realizzati in dimensioni ridotte, per essere poi scansionati, stampati su pellicola e trasferiti sul muro.
L’insieme dei dipinti è stato presentato lunedì 7 settembre, ottantaquattresimo anniversario della nascita di don Oreste con un concerto del “Corus Marianensis” diretto da don Dino Gabellini.
In attesa che sia completato con un mosaico, al momento il ciclo si compone di due parti.
Inizia dalla fusione, per mezzo di una grande ala, di due dipinti classici che illustrano i fondamenti della Fede, la deposizione di Caravaggio e la Resurrezione di Van Dyk. I due lavori sono stati rielaborati ed adattati da Antonietta Corsini nella parte a sinistra e dietro l’altare.
Prosegue poi con una Pentecoste, che riprende la composizione e l’ambientazione dell’ultima Cena di Leonardo Da Vinci, e con altri 13 quadri, opera dell’illustratore Ivo Milazzo. Quest’ultima parte realizza con tecniche moderne quella che è una delle più antiche tradizioni dell’arte sacra: il racconto per immagini.
In quest’ultima sezione sono raffigurati momenti della vita della parrocchia e della Comunità Papa Giovanni XXIII. In diversi quadri compare don Oreste, sia in azione fra la gente che raccolto in preghiera, ma il dipinto non è tanto una celebrazione della sua persona, quanto l’esposizione della vita nuova che nasce dalla Resurrezione di Cristo. Diverse raffigurazioni, infatti, sono scene corali, che hanno come protagonisti una piccola folla di persone. Vi compaiono l’asilo della Resurrezione, la gente in preghiera, le manifestazioni per l’handicap e contro le morti in autostrada.
Riccardo Ghinelli