Via Del Prete potrebbe tornare a doppio senso di marcia e anche il lungomare finisce sotto la lente di ingrandimento. Dopo tre anni di Pro.De. (il piano del traffico realizzato dalla precedente amministrazione) la viabilità di Cattolica, tra sensi unici e piste ciclabili, potrebbe essere tutta da rifare. Tra le principali conclusioni emerse dall’ultimo incontro tra Cna Cattolica e il sindaco Mariano Gennari, insieme all’assessore alle Attività Economiche Nicoletta Olivieri, a Palazzo Mancini (nella foto), c’è stata proprio la volontà di entrambe le parti di tornare al doppio senso di marcia in via Del Prete.
“Chiediamo un impegno sul piano della viabilità con il ripristino del doppio senso in via del Prete, e in questo caso è giunto un parere positivo dell’Amministrazione che ha parlato di un impegno a reintrodurlo entro la fine della legislatura.- spiegano i vertici di Cna – Il nostro auspicio è che si punti complessivamente sulla mobilità ciclabile e sull’implemento dei parcheggi, le due basi su cui programmare interventi strategici per la mobilità cittadina”.
Il doppio senso in via Del Prete fu una delle principali cause di discussione in città con l’arrivo del nuovo piano del traffico. Addirittura fu pure indetto un referendum cittadino al quale parteciparono circa 2.000 persone. Dunque il tema è sempre d’attualità e i cambiamenti potrebbero provocare un effetto a catena coinvolgendo anche il lungomare Rasi-Spinelli dove insiste da anni un senso unico.
“Se l’Amministrazione comunale vuole allargare di nuovo il lungomare spostando le cabine verso mare – interviene Giovanni Ruggeri, segretario Confartigianato Cattolica – cominci a pensare concretamente a degli incentivi per i bagnini che vogliono investire. Più licenze di piccola ristorazione come chioschi e chiringuito. Pensiamo alla concessione anche di un locale per singolo bagnino che investe. Questa è la nostra linea da anni”.
Mentre altri operatori del lungomare ribadiscono.
“L’attuale senso unico prevede una carreggiata troppo stretta per tutte le funzioni del traffico – conferma Gabriele Bordoni del Park Hotel – si deve ragionare su un ampliamento della carreggiata anche lasciando il senso unico, perché ingorghi e code sono spesso all’ordine del giorno in estate. Inoltre si deve pensare a spostare la pista ciclabile verso mare”.
Insomma tutta la viabilità della Regina torna a far discutere.
Luca Pizzagalli