La conclusione della trilogia animata Dragon Trainer, griffata Dreamworks e tratta dai libri di Cressida Cowell, trova la strada del cuore. C’è infatti un doppio percorso romantico in questa terza puntata, con il drago Sdentato che trova la sua anima gemella, una bellissima Furia Chiara, e il suo inseparabile amico umano, il giovane vichingo Hiccup che non resta indifferente di fronte all’amica Astrid, ma è bloccato dalla timidezza.
Le emozioni maggiori sul lato sentimentale le offrono i due draghi, con scene amorose di seducente bellezza, proprio mentre il cinema “in carne ed ossa” sembra aver smarrito la strada delle emozioni romantiche. Ma se state già pensando che il nuovo Dragon Trainer sia avvolto solo da fiorellini e gentilezze, sappiate che i vichinghi e i loro amici draghi devono difendersi da un temibile avversario, Grimmel il Grifagno, nemico giurato di tutte le Furie Buie, deciso ad eliminare l’ultimo esemplare in vita, ovvero Sdentato. L’unica via di uscita è ritrovare l’antico mondo perduto, il regno dei draghi, ma della sua esistenza non c’è certezza.
Si chiude un ciclo fortunato, giocato sull’ amicizia tra due personaggi impagabili, capaci di guardare oltre la loro diversità ed accomunati da disabilità (Hiccup ha perso una gamba e Sdentato vola grazie ad una coda artificiale, costruitagli proprio dal giovane umano, assertore nella serie della pacifica convivenza tra i grossi bestioni e i rudi uomini del Nord). La conclusione è degna del racconto, con finale commovente e “passaggio di consegne” per ricordare che alle nuove generazioni va insegnato il rispetto e la tolleranza.
In fondo ogni giorno incontriamo i nostri “draghi” dai quali cerchiamo di fuggire perché spaventati. Vuoi vedere che se li osserviamo con occhi diversi non ci fanno più paura?