A Udine importanti segni di risveglio dei biancorossi: più cuore e determinazione. Contro emiliani e Orzinuovi non si può sbagliare.
Mercato? Si cerca un lungo italiano
Il foglio rosa è finito nelle mani di Udine ma l’elettroencefalogramma della Rinascita Basket Rimini non è affatto piatto. E questa è una buona notizia in vista delle sfide – davvero decisive per capire quale stagione sarà quella biancorossa con Piacenza e Orzinuovi.
Le sconfitte sono sempre dolorose, specie quando si è invischiati nella palude della classifica, in quell’ultimo melmoso posto (in coabitazione con Chiusi e Orzinuovi) ad appena 4 punti che nessuno in avvio di stagione avrebbe mai immaginato.
Piangere per quel che avrebbe potuto essere e non è (finora) stato non serve a nulla: meglio affrontare la situazione con sano realismo. È quel che sta cercando di fare coach Dell’Agnello, non assistito dalla fortuna nel caso dell’infortunio di Johnson. JJ (foto Alfio Sgroi) non sembra grave ma intanto a Udine il lungo americano (secondo miglior rimbalzista del girone, 9.2 a gara) ha disertato e si spera
di averlo a disposizione per la gara-verità di domenica 3 al Flaminio contro Piacenza. In Friuli Rimini si è sbattuta e ha dato ampi segni di risveglio, specie da Tommasini e Grande, con Marks che continua a fare punti (è quinto mercatore del girone) ma a corrente alternata. La società pare intenzionata a scendere sul mercato ma occorre muoversi con oculatezza: un lungo italiano sarebbe la pedina giusta ma merce difficile da rinvenire, se non proprio rara.
In C unica, destini differenti per Titano e Angels. L’albiceleste esce sconfitta dalla tana della prima della classe, i clementini tornano alla vittoria superando in volata la S.G.
Fortitudo, salendo a quota 6 in attesa di far visita a Forlimpopoli.