poi dicono che la scuola italiana va a scartamento ridotto. Che l’Europa ci sovrasta e ci scippa i migliori cervelli. E a Rimini (come in altre città) restano solo le briciole, oltre a edifici strutturalmente da bocciatura.
Poi giri la pagina e dal registro spuntano fuori studenti riminesi premiati dagli imprenditori e dal Fai (Fondo per l’ambiente italiano), dall’Sgr e dalle concessionarie auto. Emerge una scuola superiore che, fra mille polemiche, sa appassionare e inventa motori che in due nazioni ci hanno già copiato (colpa della burocrazia nostrana!). E studenti che non paghi di trascorrere cinque, sei ore al mattino fra i banchi, spendono pure del tempo libero per scrivere, sul giornale della scuola e persino fare volantinaggio per diffondere la voce dell’Oltre.
Beata gioventù. I Licei tirano la volata. I primi a issarsi sui pedali dell’impegno che si fa ma non fa notizia, sono quelli del Serpieri. Sostenuti dal tutor del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Rimini, l’imprenditrice Maria Teresa Colombo, si son fatti largo nel progetto “Crei-amo l’impresa” piazzandosi tra gli otto istituti della regione premiati.
L’iniziativa, promossa dai Giovani Industriali di Confindustria Emilia-Romagna e dall’Ufficio Scolastico regionale in collaborazione con Alma Laurea, ha un obiettivo: avvicinare gli studenti al mondo dell’impresa e avvicinarli all’autoimprenditorialità. Una sfida nella sfida, in un periodo come l’attuale. I giovani riminesi del Liceo Serpieri di Viserba han scavalcato le montagne russe dell’indifferenza, a bordo del progetto Vege-Tabels. Di che si tratta? Una catena di fast food con prodotti esclusivamente vegetariani, cucinati con ricette tradizionali e prodotti a km zero, con particolare attenzione alla clientela dei più piccoli. “Investire sui giovani e sulla scuola equivale a investire sul futuro” ha sottolineato la Presidente regionale dei giovani Imprenditori Giorgia Iasoni.
Da un Liceo all’altro, sempre nel segno della vittoria. In cattedra sono saliti i ragazzi dell’Einstein. Nicola Ianni, Andrea Ottaviani ed Elena Zuffa della IV I si sono infatti classificati al primo posto (pari merito con altre due scuole) al “Torneo del paesaggio”, la bella iniziativa a cura del Fai. Attraverso il concorso il Fai intende sensibilizzare i più giovani alla valorizzazione e riscoperta delle tradizioni, dell’arte e della cultura italiana. E gli studenti dell’Einstein, con il loro progetto, contribuiscono a far conoscere una delle più antiche tradizioni marinare dell’Adriatico, quelle delle vele al terzo.
Nessuna passività sui banchi, insomma. E quando si concorre in una competizione, “si può scoprire che la scuola continua anche al di fuori delle pareti della classe”. Lo testimoniano i ragazzi della IV A del Liceo Scientifico “G. Lemaitre” (nella foto) che si sono aggiudicati il 1° Trofeo Sgr” (10mila euro in palio) sulla “Sostenibilità: la strada per il futuro”. Non paghi, nei giorni del nevone hanno pur realizzato in classe il videoclip della canzone Eco-song. “È l’espressione di un desiderio di conoscere la realtà, – chiosa il prof. Fabio Massimo Perrone – del gusto di apprendere, dell’entusiasmo per l’esperienza della scoperta, dell’esigenza di mettersi continuamente alla prova”.
Paolo Guiducci