Un’apocalisse. Di dimensioni inimmaginabili. A San Marino una nevicata del genere erano decenni che non la si vedeva. In Città decine e decine di famiglie sono state letteralmente murate vive in casa, la coltre bianca, infatti, ha impedito di aprire porte e portoni. Qualcuno è stato costretto addirittura a gettarsi dalla finestra per cercare di aprirsi un varco. E non è finita qui. Come era facile immaginare la neve ha completamente mandato in tilt il traffico. Anche con le catene era pressoché impossibile girare, tanto che il servizio pubblico è stato sospeso per un paio di giorni. I problemi maggiori si sono avuti nelle strade secondarie rimaste bianche a lungo. A Rovereta la tensostruttura dell’area di servizio “Amici” è stata letteralmente abbattuta dal peso della neve, così come diversi “palloni” del Tennis club di Fonte dell’Ovo. A Faetano è scattata l’emergenza al canile dove sono cadute diverse tettoie. In alcuni Castelli è addirittura venuta a mancare la luce. Naturalmente non sono mancate le polemiche, soprattutto per il servizio rottaneve che, a detta di molti sammarinesi, è stato avviato troppo in ritardo. Gli unici felici sono stati i bambini, a casa da scuola per diversi giorni e impegnati a fare tanti pupazzi.
Francesco Barone