Aqualcuno era già venuta l’acquolina in bocca. Scontro fratricida, due squadre riminesi a confronto in C Gold, il passato e il futuro… Il passo indietro dei Crabs, ha eliminato in un colpo solo attese e illazioni. I Granchi non hanno allestito la squadra senior, niente derby, il campionato ha perso due squadre e senza rimettere mano al calendario, ha prodotto un’abominevole formula con due riposi ad ogni giornata.
I Crabs si sono dedicati al settore giovanile (belle la vittoria su Montegranaro e Perugia dei Granchietti u18 Eccellenza di coach Maghelli, mentre i colleghi di San Marino han sconfitto la Virtus Bologna!) mentre Rinascita Basket Rimini vola in C Gold: cinque successi su altrettante uscite. Magari non sarà nel punteggio il rullo compressore che ci si attendeva, ma la squadra del timoniere Max Bernardi sta assolvendo a tutti i compiti. Con Gaetano Scirea, ad esempio: la gara si è fatta rognosa, con la zona di Bertinoro che ha reso asfittico l’attacco Rbr, ma i riminesi si sono ‘stretti’ dietro e – complice la verve di Luca Bedetti, Mvp della gara e top scorer con 21 punti, la regia attenta di Eugenio Rivali, le sportellate schiena a canestro di Giorgio Broglia – nel terzo quarto hanno rimesso la freccia e non si sono più fatti riprendere dai vogliosi rivali.
Rbr si issa dunque immacolata a quota 10 in classifica, frutto di 5 vittorie su altrettante gare, e guarda dall’alto in basso le altre squadre. Ma il campionato è lungo, i play off sono un’altra cosa e il coach predica umiltà e concentrazione, anche se in casa biancorossa nessuno si nasconde: Rbr ha le carte in regola per recitare un ruolo di primissimo piano e regalare a Rimini palcoscenici più consoni. Chi può vantare, in C Gold ma anche in B, un pubblico domenicale di circa 1.500 persone? Il Flaminio regala un ottimo colpo d’occhio, e ad ogni domenica si riempie sempre più.
E anche i valori dello sport e della solidarietà scendono sul parquet. Rbr porta a canestro i più deboli con un gesto altamente simbolico: sulle maglie dell’araba fenice è presente il logo della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. La collaborazione tra le due realtà non si limiterà al logo APGXXIII sulle canotte, ma “è parte integrante del nuovo progetto sportivo avviato e incentrato sui giovani – spiega il vicepresidente, Moreno Maresi, nella foto con il responsabile attività internazionali Apg XXIII Stefano Vitali – e dalla volontà di non dimenticarsi di coloro che si trovano ai margini della società e vivono in condizioni di obiettiva difficoltà. Sono orgoglioso di tenere a battesimo questa iniziativa che cercheremo di riempire di contenuti”.