Domenica 20 novembre in cattedrale il Vescovo Francesco ha istituito ministri circa una 50na di laici, in particolare 16 ministri straordinari della comunione eucaristica 21 lettori (di cui 17 donne), 4 accoliti. La celebrazione ha anche un significato storico perché per la prima volta nella nostra Diocesi le donne sono state ammesse al ministero del lettorato.
Abbiamo chiesto ad alcuni neo-ministri di raccontarci il percorso che li ha condotti a questa disponibilità.
Anna Teresa Celli
Parrocchia di San Paterniano, neo Lettore
Il conferimento del ministero laicale del Lettorato è una tappa fondamentale del mio cammino, dell’impegno in un rapporto privilegiato con la Parola di Dio: cibo per l’anima, respiro del cuore. Durante questi anni ho maturato la mia fede grazie agli studi di formazione all’Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli, in parrocchia, nel servizio che svolgo come Ministro Istituito dell’Eucarestia e grazie ai progetti parrocchiali: Giovani Coppie e Genitori Insieme, persone giovani della parrocchia che hanno permesso a me e a mio marito Claudio di ascoltarli e farci loro compagni di viaggio.
Oggi ho ricevuto il ministero di Lettorato per grazia di Dio.
Non nascondo la mia difficoltà ad accettare questo mandato che fino ad un anno fa era una prerogativa solo maschile; ma, anche in questo caso, ho sperimentato la forza di Cristo che, attraverso la Sua Parola e lo Spirito Santo, mi ha sorretto e accompagnato, facendomi superare i momenti di debolezza, facendomi pronunciare con tutto il cuore: « Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38).
Sono felice e orgogliosa di mettermi umilmente al servizio della proclamazione della Parola di Dio nell’assemblea liturgica e di farmi strumento di trasmissione e trasformazione attraverso essa; servire la Chiesa è servire Cristo, è Lui la forza e il coraggio, è Lui che ama incondizionatamente e guida. Ringrazio Dio la cui chiamata si è fatta strumento nelle mani e nella voce del nostro vescovo Francesco, di don Pier Paolo Conti, della mia famiglia e dei miei compagni e compagne di viaggio che mi onorano del loro sostegno.
Mauro Mariotti
Parrocchia S.Maria Mater Ecclesiae – Villaggio I° Maggio, Rimini, neo Accolito
Io ero presente in parrocchia (e lo sono tuttora), per attività ricreative, organizzative, nel Consiglio Pastorale, ma non avevo attività legate alla Liturgia, tranne ovviamente la partecipazione alla S. Messa e ad altre funzioni. Quando i miei genitori si sono ammalati, e non potevano più partecipare alla S. Messa e ricevere la comunione, ho letto in loro una grande tristezza.
Poi il ministro ha iniziato a portare loro la comunione a casa, ed ho rivisto nei loro occhi la serenità e la grande gioia di ricevere di nuovo Gesù.Ho pensato allora che potevo anch’io fare qualcosa per queste persone anziane o ammalate, andarle a trovare, portare loro la gioia di ricevere Gesù, parlare un po’ con loro; così ho intrapreso il percorso di Ministro della Comunione. Poi la successione degli eventi in parrocchia ha portato ad un ampliamento verso la parrocchia vicina rimasta senza parroco, sono aumentate le S. Messe, alcuni accoliti hanno dovuto limitare la loro presenza, e si è giunti al rischio di non riuscire a “coprire” tutte le Messe.Da qualche tempo, mentre seguivo la S. Messa, guardando Gesù, è come se avessi percepito l’invito a mettermi a disposizione per fare
qualcosa in aiuto di questa situazione.Da qui è nata la decisione di intraprendere il percorso per diventare accolito, non senza difficoltà dovute a problemi di salute in famiglia che mi hanno condizionato nella frequentazione degli incontri di formazione. Sono molto soddisfatto di aver raggiunto questo traguardo e poter donare quel poco che ho da donare