Tutti contro la Patrimoniale. Asdico, Anis, Unas e Usc puntano il dito contro la nuova gabella che il Governo sammarinese vuole introdurre.
“Uno strumento recessivo che affosserà i timidissimi segnali di ripresa dei consumi e di sviluppo dell’economia. – attacca Augusto Gatti, presidente dell’Associazione Sammarinese Difesa Consumatori – All’interno della bozza di Legge ci sono molte contraddizioni e la riteniamo uno strumento fiscale su cui sussistono fortissimi dubbi di incostituzionalità, frutto della sola necessità di far cassa. Tra i punti più critici l’ampliamento dell’imposizione anche agli strumenti finanziari ovunque detenuti, comprese quindi le polizze assicurative e i risparmi delle famiglie. Un fatto, quest’ultimo, che riteniamo odioso perché non si può intervenire sui risparmi delle famiglie”.
Gatti punta il dito anche sui beni immobili.
“Non solo si tassa, seppur oggettivamente in misura minore rispetto a quanto fatto in passato, gli immobili siti in territorio, ma si amplia la tassazione straordinaria anche ai beni immobili fuori territorio, ignorando qualsiasi principio di territorialità impositiva e in barba agli accordi contro le doppie imposizioni”.
Anche l’Anis, l’assiciazione della grande industria del Titano, in una nota critica aspramente la Patrimoniale.
“L’imposta avrà un impatto negativo su quelle aziende virtuose che nel corso degli anni si sono patrimonializzate. Occorre ridurre l’intervento previsto in relazione al patrimonio netto, che il Governo vuole tassare allo 0.6 per cento”.
L’associazione, poi, lamenta di ritrovarsi a discutere su un documento “già pronto e con tempi strettissimi tra la sua presentazione e approvazione. Il documento, vogliamo ricordarlo, ci è stato consegnato solo il 17 aprile, quando la scadenza a fine mese per la sua presentazione era già stata fissata a dicembre in Finanziaria. E anche se il tempo per confrontarci c’era, non è stato sfruttato. Malgrado tutto confidiamo nell’apertura del Governo a discutere nel merito del provvedimento, rimodulando e redistribuendo il sacrificio richiesto all’intero Paese”.
A chiudere la carellata l’Unione Artigiani Sammarinese e l’Unione Sammarinese Commercio e Turismo.
“Per inasprire consumi e penalizzare i cittadini e le imprese, si vuole far cassa con l’introduzione della Patrimoniale. Proprio per questo come Unas lanciamo una raccolta firme per invitare l’Esecutivo a ripensare portata, modi e tempi di una soluzione opprimente per i cittadini sammarinesi e per l’economia esistente o da attrarre”.
L’Usc, invece, stigmatizza “l’ulteriore inasprimento delle tasse che andrà ulteriormente a deprimere la capacità di spesa delle famiglie, degli imprenditori delle piccole aziende e del Paese, che inevitabilmente produrrà la stagnazione dell’economia, tipica dei paesi che hanno operato per l’innalzamento delle tassazioni”.
Francesco Barone