Anche gli stilisti più schizzinosi si sono dovuti ricredere: il rosa in Romagna sta bene su tutto. E quando è spalmato su oltre 100 chilometri di costa, e in tutte le salse, fa davvero risaltare età e gusti.
“La Notte Rosa” è una passerella infinita: palchi e piazze della riviera (ma anche borghi ed entroterra) dal 5 al 7 luglio sui quali va in scena quello che è ormai riconosciuto come “il Capodanno dell’estate”, uno show popolare in cui si sommano centinaia di dischi di platino e affini, settimane e settimane in cima alle classifiche e una decina abbondante di podi al Festival insieme a milioni di follower sui social network.
L’edizione 2019 ripropone il format che da anni colora con successo l’estate rivierasca: oltre 400 eventi contro paure ed esclusioni. “Non rinchiudetevi”. Il gran visir della manifestazione lo ripete da tempo, e oggi ancora più forte: “Ci chiedono di chiuderci e noi ci apriamo”, ripete il refrain Andrea Gnassi, presidente di Visit Romagna, spalleggiato dall’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini.
Tutto fuorché casuale è il claim della 14ª edizione: “Pink R-Evolution”. La lettera «R» ovviamente evoca la Romagna, ma rimarca (gioiosamente) la voglia positivamente eversiva di proporsi come grande piattaforma delle connessioni e delle relazioni umane, l’agorà dell’incontro tra generazioni diverse e l’occasione di riscatto rassicurante della notte. Altro che spazio temporale spesso (fin troppo) percepito (ma anche proposto) ricco di eccessi e pericoli.
Questo roseo progetto coinvolge la costa, ma si è allargato – pardon, ha abbracciato – decine di chilometri del vicino Pesarese, e in particolare si è disteso nell’entroterra romagnolo, con il suo patrimonio di borghi ricchi d’arte e tradizioni gastronomiche.
“La Notte Rosa” è un caleidoscopio di eventi, proposte, iniziative, di taglie e per taglie diverse. Un corredo di appuntamenti tra i quali spiccano concerti ed esibizioni di grandi nomi dello spettacolo (De Gregori, Nomadi, Stadio eccetera), artisti di strada (specie a Bellaria Igea Marina), il dissacrante show di Gene Gnocchi «Sconcerto Rock» (il 6 luglio a Pesaro) e grandi eventi culturali come l’inaugurazione a Rimini della mostra «Everybody wants to rule the world» e lo spettacolo «Dragon, rest your head on the seadbed», perfetto apripista del Santarcangelo Festival.
“Non avere paura della paura” sembra il perfetto ritornello da cantare a squarciagola durante questa “Rosa” edizione. E mai da soli, ma rigorosamente in compagnia. La Romagna è una terra di abbraccio e di contatto fisico.
Le “rosee” proposte sono tante, e in varie gradazioni. Quali concerti suggerire, ad esempio, nel mare magnum della “Notte Rosa” 2019?
I dieci appuntamenti musicali da non perdere, secondo ilPonte, hanno questa personalissima scaletta.
1. Francesco de Gregori: 5 luglio alle 21,30, a Rimini, accompagnato dalla band, dalla Gaga Symphony Orchestra e dal Gnu Quartet.
2. Stadio: 6 luglio alle 22 a Bellaria Igea Marina.
3. Miami & The groovers: 6 luglio alle 21,30, a Cervia.
4. Nomadi e Le Vibrazioni: 5 luglio, concerto a Cesenatico.
5. Giusy Ferreri: 5 luglio alle 22, concerto in piazza Dora Markus a Marina di Ravenna.
6. Comedy Central Tour e Tiromancino: 6 luglio dalle 21 a Cattolica.
7. Paolo Belli Big Band: 5 luglio alle 21,30, a Gatteo Mare.
8. Baby K: 5 luglio alle 21,30, a Lido delle Nazioni.
9. Deejay on stage: 5 luglio alle 22 a Riccione.
10. Federica Carta e Shade: 5 luglio alle 22, a Cattolica.
Una proposta “a la carte”. Felici di essere roseamente smentiti.
Quattordici anni fa, quando ha iniziato a sgambettare lungo le pedane della Riviera, sembrava un’utopia, per giunta un po’ stonata per via di quel colore “galeotto”. Oggi quegli oltre 400 eventi spalmati lungo 110 chilometri, siginificano un indotto da 220 milioni di euro per l’economia e l’industria dell’accoglienza, coinvolgono 8.000 esercizi commerciali e oltre 5mila strutture turistiche. Ma soprattutto strappano un sorriso e vincono la paura di oltre (le presenze) 2 milioni di persone.
Tommaso Cevoli