Francesco d’Assisi continua ad attrarre e a fornire materiale per la lettura e la rilettura di un uomo e della sua particolarissima relazione con le cose, con la natura, con gli animali, con gli altri, con Dio.
Il Francesco “scelto” da Astrid Lucchesi è il ragazzo e il giovane alla ricerca della felicità: Astrid (nome d’arte della fumettista lucchese) tratteggia i prodromi della storia di Francesco con abilità grafica e narrativa. Tanto da convincere i giurati del Premio “Fede a Strisce” ad assegnarle il riconoscimento 2019.
Il premio è nato e viene attribuito a Rimini (indetto dal festival Cartoon Club) per il fumetto religioso. Unico in Italia, il riconoscimento, è intitolato alla memoria del santarcangiolese Roberto Ramberti (1928-1995), attivamente impegnato per le persone diversamente abili ed emarginate. Da sempre vicino alla spiritualità francescana, apprezzava fumetti e cartoon umoristici. “Mio padre era un francescano nell’animo e prendeva messa proprio dai frati fracescani ogni giorno, siamo doppiamente contenti per questa assegnazione” commenta uno dei figli, Alessandro.
Il Premio “Fede a strisce” viene assegnato alle opere che meglio hanno saputo comunicare attraverso il fumetto il sentimento religioso connaturato all’uomo. La giuria è composta di critici, autori, giornalisti e operatori del settore.
“Il testo e il tratto si adeguano al passo del racconto, dalla parafrasi alla scelta del colore, dal tratto definito a quello solo accennato. – è il commento della giuria al volume La conversione di San Francesco, edito da Kleiner Flug – Un rincorrersi di voci che incuriosiscono il lettore. Gli permettono di avvicinarsi con delicatezza e curiosità a un’avventura umana fuori dal comune, introducendolo alla possibile comprensione dell’interiorità”.
Menzione speciale del Premio a Dal Vangelo Secondo Giuda, della coppia Jeff Loveness (testi) e Jakub Rebelka (disegni) Fabio Gamberini (traduzione) Panini Comics. Un’opera unica nel panorama del fumetto Usa e mondiale, merito a Panini Comics (l’editore italiano) che ha avuto il coraggio di pubblicare un fumetto “pericoloso”, perché fa pensare. Questo Dal Vangelo Secondo Giuda (“Judas, in originale, ma l’adattamento del titolo è perdonabile”, segnala il saggista ed esperto Alessandro Bottero) è un fumetto profondamente e sinceramente religioso, evitando i rischi del didascalismo o della predicatoria.
È la storia di Cristo, ma è anche la storia di Giuda, e forse la storia di ognuno di noi. Grande fumetto, ottima confezione. La prova che c’è ancora vita tra le nuvole.
Per il Premio, i giurati effettuano una vera e propria caccia alle opere, non di rado imbattendosi in storie “insospettabili come il Miraclemen di Alan Moore o manga come La farfalla assassina” rilancia padre Stefano Gorla, il presidente della Giuria.
Il Mistero abita anche sulle nuvole, insomma. E sarebbe bene prestare maggiore attenzione al fumetto come linguaggio in grado di veicolare e trasmettere anche i contenuti della fede. “Il fumetto religioso in Italia è «un bellissimo tesoro» in gran parte ignorato dalla critica” aggiunge Bottero sventolando periodici come PM, il Giornalino e Messaggero dei Ragazzi e altre realtà più giovani. “Purtroppo le case editrici di seriali per edicola non toccano l’argomento religioso neppure con le molle, che si tratti di opere tradotte o prodotte”. Un’autocensura preventiva per evitare polemiche? Peccato. Un Premio come “Fede a Strisce” dimostra come si possa, con stile, parlare della ricerca ultima dell’uomo. Anche sulle nuvolette.