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I Concerti della Domenica – La domenica andando ai concerti

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I Concerti della Domenica – Con il recital pianistico di Alexander Romanovsky del 6 novembre si sono inaugurati “I Concerti della Domenica”, la consueta appendice autunnale della Sagra Malatestiana. Cinque gli appuntamenti, tutti concentrati nel mese di novembre, al Teatro degli Atti la domenica alle 17: solo l’ultimo concerto, mercoledì 30, si terrà di sera al Novelli. Dopo la star ucraina (anche se ormai italiano d’adozione) del pianoforte che ha incentrato il suo programma su Schumann e gli immancabili Quadri di un’esposizione di Musorgskij, il 13 si esibirà il Trio San Carlo, che prende il nome dal magnifico teatro napoletano. Giovanni Imparato, pianoforte, Luca Sartori, clarinetto, e Luca Improta, violino, si cimenteranno nel Trio in mi bemolle maggiore K.498 (noto come Kegelstatt-Trio) di Mozart, poi nelle ben più rare Pièces per clarinetto, viola e pianoforte op. 83 di Max Bruch, oltre che nel Trio per clarinetto, viola e pianoforte di Jean Françaix: le prime risalgono al 1910, mentre il secondo – assai più recente – è datato 1990.
Protagonisti del concerto di domenica 20 è il Quatuor Akilone, balzato alla ribalta dopo la recente affermazione di Bordeaux, dove ha vinto il Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi. Emeline Concé ed Elise De-Bendelac, violini, Louise Desjardins, viola, e Lucie Mercat, violoncello, sono quattro ragazze, brave e belle, che si misureranno in brani di Haydn (Quartetto in sol maggiore), Mendelssohn (Secondo quartetto in la minore op.13) e Ravel (Quartetto per archi). Il 27 un altro recital pianistico. Protagonista questa volta è Alexander Lonquich (nella foto), musicista ben noto al pubblico riminese. Sarà interessante fare un confronto a distanza con Romanovsky, visto che anche lui si cimenta in alcune famose pagine di Schumann. Il suo programma prevede infatti gli Intermezzi op. 4, la Phantasiestucke op.12, gli Studi in forma di variazioni su un tema di Beethoven Wo031 e i diciotto piccoli brani, dedicati a Goethe, che formano le Davidsbündlertänze op. 6.
L’ultimo appuntamento, come di consueto, è quello offerto alla città in ricordo di Minnie Torsani, personaggio familiare a tanti riminesi e grande sostenitrice della Sagra Malatestiana, fin dalle sue origini. Scomparsa nel 2004, era proprietaria di uno storico negozio di musica in centro, anche luogo di ritrovo di tanti appassionati. Per volontà testamentaria ha voluto essere ricordata dai suoi concittadini attraverso la musica. Il programma è dei più accattivanti: Le quattro stagioni di Vivaldi, affidate a Laura Marzadori (la ventisettenne bolognese che nel 2014 ha vinto il posto da primo violino di spalla del Teatro alla Scala) nella duplice veste di solista e concertatore, insieme all’Orchestra d’Archi Rimini Classica, formata da alcuni affermati strumentisti della zona.

Giulia Vannoni

per maggiori informazioni visita il sito della Sagra Malatestiana