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LA CITTÀ DEL DOMANI

Il Sindaco di Rimini e la sua Giunta hanno superato la prima parte del proprio mandato amministrativo, le prossime elezioni, infatti, si terranno nel 2027. È quindi ovvio che si stringano le maglie e si voglia passare dai progetti alla realizzazione delle opere.

Il Sindaco nei suoi ultimi interventi è stato chiaro e ha rivendicato con orgoglio l’importanza degli investimenti che sono stati fatti nella città e che hanno riguardato vari settori, dalla mobilità, alle strade, dall’edilizia scolastica all’ambiente. La quota di investimenti per il biennio 2024/2025 supera i 124 milioni di euro, fondi intercettati sui vari strumenti a disposizione: regionali, statali, europei e del Pnrr.

Tra questi finanziamenti vanno certamente ricordati quelli relativi alla realizzazione del Parco del Mare che va di pari passo con il Piano di Salvaguardia della Balneazione.

Un traguardo ambizioso è costituito dall’approvazione definitiva del Piano Spiaggia, annunciata per fine marzo, con il voto conclusivo in Consiglio comunale. L’approvazione del Piano è premessa indispensabile per dare il via al bando per le concessioni demaniali e definire il futuro assetto della spiaggia, così come voluto, da anni, dalla Direttiva Bolkestein, sempre che Stato e Regione, per tempo, emanino le proprie linee guida e sciolgano un po’ di dubbi.

Vediamo quali sono le principali opere da mettere in cantiere.

Nell’area del Porto, nel cosiddetto Triangolone, sono previsti diversi interventi, per rendere vivibile ed utilizzata tutta l’area, di giorno e di notte per dodici mesi l’anno.

La zona è quella ricompresa tra Piazzale Fellini, Lungomare Tintori, Piazzale Boscovich e viale Cristoforo Colombo.

L’incarico per la progettazione di tutta l’area è stato affidato all’architetto italiano, ma ormai di fama internazionale, Gianni Ranaulo, che entro l’estate dovrebbe presentare le prime attese elaborazioni. Nell’ambito di questo progetto è prevista anche la riqualificazione del Teatro Novelli, ora in disuso e in stato precario. Una prima valutazione dei costi si aggira intorno ai 10 milioni di euro.

Il vero problema è, però, un altro, ovvero la gestione. Rimini ha riaperto il Teatro Galli da non molto tempo, non ha ancora un vero direttore artistico.

C’è il Teatro degli Atti ed è da definire il futuro dell’ex Cinema Astoria, animato da diverse iniziative negli ultimi tempi. Quindi il tema è quale futuro “artistico” potrebbe avere un ulteriore spazio teatrale, considerati anche i costi di gestione. L’idea c’è, ma bisogna vedere come potrà essere meglio precisata.

Un’altra opera molto attesa è la riqualificazione del Mercato Coperto. Del progetto si parla da diverso tempo, l’interesse è molto alto. Il mercato è uno dei luoghi più frequentati della città, dai residenti di ogni ceto sociale ed è apprezzato anche dai turisti. Ha una funzione sociale di primo piano che dovrà mantenere anche in futuro. Il bando per la progettazione lo ha vinto la società Renco, insieme alla Conad.

Renco è una holding nel settore delle costruzioni e dell’impiantisca, con sede a Pesaro, ma attiva in tutta Italia e non solo. Il Comune di Rimini ha chiesto diverse modifiche al progetto presentato ed il nuovo dovrebbe essere pronto a breve. Se le modifiche saranno state recepite, si procederà con l’autorizzazione per l’avvio dei lavori.

L’attuale Mercato sarà completamente abbattuto e le attività esistenti, per circa due anni, si trasferiranno nell’area del Settebello.

Al posto del mercato attuale nascerà una struttura

di quattro piani. Al pian terreno troveranno posto gli oltre cento banchi attualmente presenti e il supermercato Conad. Ai piani superiori saranno ospitati bar e ristoranti e al quarto piano sarà realizzata una terrazza panoramica. L’investimento stimato è di 27 milioni di euro, quindi è un’opera importante proprio nel cuore della città. Infine, c’è lo Stadio, l’iter per realizzare il nuovo Romeo Neri non è breve. Il raggruppamento di imprese formato da Rimini Calcio e Aurora immobiliare deve presentare il proprio progetto al Comune, il quale se lo riterrà idoneo, dovrà convocare la Conferenza dei servizi degli enti interessati all’approvazione del progetto, poi se tutto andrà bene sarà rilasciata l’autorizzazione per l’apertura dei cantieri, presumibilmente entro il 2026. Il costo dell’intervento è di circa 35 milioni tutti a carico del privato. Al quale verrà concesso un diritto di superficie di 90 anni, scaduti i quali le opere passeranno di proprietà del Comune di Rimini.

Il nuovo stadio avrà una capienza di 12.000 posti, e ospiterà anche servizi: bar, ristoranti, centri medici, palestre, un negozio della Rimini Calcio ed infine un parcheggio coperto. Insomma, sono in programma molti cambiamenti, tuttavia sulle tempistiche e le modalità di realizzazione, considerato il sistema complesso ed intricato delle norme, occorrerà prestare particolare attenzione.

Alberto Rossini