Misano Adriatico torna ancora una volta a essere la capitale del pianoforte. S’inaugura il 30 luglio la ventesima edizione del Festival dedicato alla tastiera e, come di consueto, sarà la chiesa dei Santi Biagio ed Erasmo ad accogliere – nel cuore dell’estate, dal 30 luglio al 5 agosto – il Misano Piano Festival, fra le rare manifestazioni concertistiche della riviera. Il compito di aprire una rassegna che nel corso del tempo ha ospitato illustri nomi del concertismo spetterà, lunedì prossimo, al ventottenne ucraino Alexander Romanovsky.
Balzato alla notorietà vincendo a soli diciassette anni il Concorso Busoni di Bolzano, oggi è un artista noto in campo internazionale: ha al suo attivo incisioni discografiche, si esibisce nelle più prestigiose sale e collabora regolarmente con le maggiori orchestre e con direttori quali Gergiev, Pletnev e Conlon. È tuttavia molto legato al nostro paese, avendo frequentato, dall’età di tredici anni, una fucina di talenti come l’Accademia Pianistica di Imola. Per la serata di Misano ha scelto un programma altamente virtuosistico, monograficamente dedicato a Rachmaninov, con la Prima sonata in re minore op. 28 e la Seconda in si bemolle minore op. 36.
Mercoledì ci si sposta invece al Cortile del castello di Gradara per il Concerto sotto le stelle – ormai una consuetudine del Festival – che avrà come protagonista Viller Valbonesi (nella foto): pianista che può vantare un brillante curriculum di studi e una serie di vittorie in importanti competizioni. La sua esibizione spazia da Schubert (con la Wanderer Fantasie) a Liszt e Debussy, di cui proporrà una ricca selezione di pagine.
Il 2 agosto si ritorna a Misano per ascoltare un ricco programma che alterna brani esclusivamente pianistici ad altri vocali. La serata prende le mosse da due compositori del nostro tempo: Danilo Rea, autore di Voi ch’amate lo Criatore… (una rielaborazione sul Laudario di Cortona), e Alfredo Speranza con i suoi Cantico dello spirito – un omaggio a Santa Teresa di Lisieux – e Mi amiga. Interprete il mezzosoprano Norina Angelini, accompagnata al pianoforte da Simonetta Pesaresi, con il contributo della voce recitante di Paola Doghieri. Si alterneranno poi brani esclusivamente pianistici affidati a Manila Santini (da segnalare San Francesco d’Assisi che predica agli uccelli e Aprés une lecture du Dante, entrambi di Liszt) e allo stesso Speranza, mentre il duo Angelini Pesaresi ritornerà nell’arco della serata con celebri pagine vocali del repertorio ispanico.
L’elenco dei concerti prevede per il 4 agosto l’esibizione di Pier Narciso Masi, un nome che non ha certo bisogno di presentazioni: allievo di Carlo Zecchi e Guido Agosti, vanta un’intensa attività sia solistica sia da componente di prestigiosi gruppi cameristici. Il programma scelto per gli ascoltatori di Misano, che lo hanno già applaudito più volte in passate edizioni del Festival, comprende quattro sonate di Scarlatti, una di Mozart (la Decima in do maggiore K.330) oltre ai celeberrimi Quadri di un’esposizione di Musorgskij.
Gran finale, domenica 5, con un beniamino del pubblico come Roberto Cappello, protagonista di tante memorabili serate durante i precedenti festival. Dopo la vittoria nel 1976 del Premio Busoni la sua carriera è andata in continuo crescendo, costellata di successi internazionali che lo hanno imposto come uno dei massimi virtuosi italiani, e non solo. Nel programma figurano Beethoven (con le Sette Bagatelle op. 33 e la Sonata n.23 in fa minore, op. 57, più nota come Appassionata) e Chopin, di cui proporrà una ricca selezione di valzer.
L’ingresso ai concerti è libero e ogni serata avrà inizio alle 21,15.
Giulia Vannoni