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La campanella suona due volte

scuola elementare casti, aula

Istruzione al via. Numeri, investimenti, trasporti, materiale didattico, costi della scuola riminese, al ritorno fra i banchi di 24.000 fra bimbi, ragazzi e giovani

scuola elementare casti, aula

Fa la punta alla matita e corri a scrivere la tua vita” scriveva Gianni Rodari e ben più di 24mila studenti riminesi (da 0 a 19 anni) sono pronti con il temperino in mano a farla e a tornare sui tanto temuti banchi di scuola, venerdì 15 settembre. Andiamo a scoprire le principali novità e informazioni dedicate.

Qualche numero

I più piccoli (0-3 anni), chiamiamoli studenti, a “varcare le classi” sono 923, nei nidi del sistema pubblico e privato riminese.

2.817 sono gli alunni della scuola dell’infanzia (3-6 anni) e 5.260 gli iscritti alle elementari. Alle scuole secondarie di primo grado (le medie) ne entreranno 2.727. Per quanto riguarda invece le superiori, il numero dovrebbe aggirarsi approssimativamente su più di 12.000 studenti

Il settore dove investire è d’obbligo

Risorsa essenziale per l’educazione dei futuri cittadini, di coloro che un giorno erediteranno il nostro presente, il settore scolastico è bisognoso – ogni anno – di integrazioni, riguardi e rinforzi. Lo sa bene, Chiara Bellini – la vicesindaca di Rimini con delega alle politiche educative – che annuncia un incremento di posti nel sistema pubblico e privato per i più piccoli scolari di tutti, il nido: “ Grazie alla misura comunale della gratuità e del sistema di abbattimento delle rette nel sistema pubblico privato, in sinergia e linea con le altre misure nazionali e regionali, è stato possibile aumentare il numero di posti. Ne saranno attivati circa 60 per l’anno scolastico 23/24”. Complice e sintomo di questi passi in avanti l’aumento di richiesta di posti nella fascia di età dei nidi, a fronte di una contrazione, invece, per quelle della scuola materna.

La vicesindaca chiarisce: “ Sono 10 i nidi comunali riminesi, per un totale di 22 sezioni, mentre arrivano a 12 le scuole di infanzia, formate da 31 sezioni. In queste prenderanno servizio 142 insegnanti ed educatrici comunali”.

Una scuola più inclusiva…

Tra le novità vi è anche una maggiore inclusività, un migliore supporto alla disabilità: saranno 575

gli alunni certificati che inizieranno l’anno scolastico, a conferma di un trend in costante aumento che, solo l’anno scorso, ha fatto segnare un +7.5% di certificazioni e un +9% nelle ore dedicate.

Negli ultimi quindici anni – spiega la Bellini – in provincia di Rimini, l’aumento è stato complessivo del +192%. A livello di investimento questo significa una dilatazione di 400 mila euro solo rispetto

Sono più di 24.000 gli studenti (dai 0 ai 19 anni) che dal 15 settembre tornano sui banchi delle scuole riminesi

all’anno scorso, che portano a più di 6 milioni dedicati per il supporto dagli 0 ai 19 anni”.

…e bisognosa di migliorie e rinnovamenti

Rimanendo in tema investimenti, sono previsti da novembre (come da crono programma) i cantieri delle tre nuove scuole per le quali sono già stati assegnati, in seguito a gara, i lavori, per un valore complessivo di 7 milioni di euro. “ I tre nuovi poli educativi che hanno ottenuto i finanziamenti PNRR – continua la vicesindaca – sono ‘Il Pollicino’ al Parco Pertini a Marebello; il nuovo nido ‘Girotondo’ che sarà realizzato in via Codazzi (negli spazi della ex scuola Montessori); e la ricostruzione dell’asilo nido Peter Pan a Viserba”.

Il PNRR finanzia anche, a titolo di esempio e come già si sapeva, l’adeguamento sismico dei corpi B ed E del complesso del Liceo Scientifico Einstein. E, difatti undici classi, saranno ospitate, presumibilmente fin subito dopo le vacanze di Natale, nella ex sede Inpdap di Rimini, in via Dalla Chiesa, davanti alla caserma dei Carabinieri.

I libri di testo e il materiale didattico

Un difficile boccone da mandar giù, questa volta per i genitori, è la spesa complessiva per i libri di testo.

Il Comune di Rimini ha già predisposto circa 18mila cedole per l’acquisto dei libri delle studentesse e studenti delle scuole primarie, per un investimento comunale di circa 230 mila euro. “ Per le ragazze e i ragazzi iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, inoltre il Comune partecipa ai contributi regionali per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici da parte di studenti in condizioni più svantaggiate”.

Complice il caro prezzi, a preoccupare è anche il materiale scolastico. Tanto per fare qualche esempio Altroconsumo, ha analizzato i costi relativi e necessari per un anno intero per le prime classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Penne e matite hanno subìto un aumento del 39% rispetto allo scorso anno, mentre i quadernoni addirittura del 72% rispetto al 2020.

Sempre secondo l’analisi, in un anno per un bambino che deve frequentare la prima elementare, la spesa

L’AUGURIO

DEL VESCOVO

L’inizio della scuola non riguarda solo insegnanti, professori, alunni, studenti e personale tecnico-amministrativo, ma riguarda tutta la società e il mondo degli adulti perché i ragazzi sono nel cuore di Dio e di tutta la Chiesa”.

Mons. Nicolò Anselmi rivolge il suo pensiero e le sue parole a tutti coloro che con l’inizio della scuola, vedranno le loro giornate tornare a riempirsi di impegni e desideri. “ Vorrei inviare un augurio di cuore e mandare una benedizione al mondo della scuola perché questa istituzione possa essere un luogo di valori evangelici come l’amore, il servizio, la fraternità, l’aiuto reciproco. Spero che il mondo della Scuola possa proporsi anche all’esterno delle sue mura e magari in collaborazione con la Chiesa, perchè la possibilità di offrire educazione, cultuyra e formazione ha a che vedere con la felicità presente e futura della persona e con la vocazione di ciscun ragazzo. Tutto ciò che riguarda il bene dell’uomo è nel cuore di Dio e nel cuore della Chiesa. Il Signore e la beata vergine Maria, madre di Gesù, benedicano tutti.

Buon inizio di anno scolastico a tutti”.

complessiva è di 161 euro, con un aumento del 4% rispetto ai 154 euro dello scorso anno. Per la prima classe della scuola media, nel 2022 la spesa ammontava a 144 euro, mentre quest’anno si aggira intorno ai 150 euro.

E il trasporto?

Quello riminese è un sistema integrato che unisce trasporto pubblico locale, scuolabus e progetti alternativi come il ‘piedibus’. “ Il nostro modello – chiosa la Bellini – l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo ha preso come riferimento non solo perché innovativo e di prospettiva, ma anche perché integrato in una visione coerente e strutturato dei servizi educativi come poli di riferimento a livello cittadino e di quartiere”.

Oltre alle linee previste – di cui alcune dedicate – all’interno di quelle del normale trasporto pubblico locale, l’Amministrazione comunale dedica più di 20 linee specifiche di scuolabus al servizio di 805 famiglie.

Un altro servizio dedicato da segnalare, sicuramente quello del trasporto speciale per alunni con disabilità. Sono circa 50, per cui sono previsti investimenti per oltre 200.000 euro.