Lunedì 23 settembre, a Ravenna, nello splendido contesto della basilica di San Vitale, ha mosso i primi passi O.Pe.Ro., Opera Pellegrinaggi Romagna. Si tratta di un’associazione senza scopo di lucro, espressione delle diocesi di Romagna. Ne parliamo con il presidente don Tiziano Zoli, della Diocesi Faenza – Modigliana.
Perché O.Pe.Ro.? Di che si tratta?
“Si tratta di un’iniziativa che nasce per volontà dei sette vescovi della Romagna con tre obiettivi. Innanzi tutto, valorizzare il nostro territorio dal punto di vista del turismo religioso e culturale. Quindi una Romagna che non è solo spiaggia o grandi parchi di divertimento, ma che vuole valorizzare quel molto di più che è frutto di una storia secolare. Secondo: intendiamo formare guide e operatori turistici dal punto di vista cristiano, teologico e artistico. Infine, ci proponiamo di coordinare i pellegrinaggi diocesani per evitare che ogni diocesi vada in ordine sparso rischiando magari di rinunciare ad alcune proposte per scarsità di adesioni”.
Quindi c’è un coinvolgimento diretto di ogni diocesi?
“Sì, sono tutte rappresentate nel Consiglio da persone indicate dai singoli vescovi. Io per Faenza – Modigliana, don Arienzo Colombo di Ravenna è vice presidente, il dottor Luciano Veneri di Cesena – Sarsina è il tesoriere, i riminesi dottor Marco Bruckner e Francesco Ramberti, sono rispettivamente segretario generale e responsabile comunicazione. Gli altri consiglieri sono don Gianni Regoli di Imola, don Pier Luigi Fiorini di Forlì, l’architetto Maria Chiara Ferranti di San Marino – Montefeltro, il professor Natalino Valentini dell’Issr Marvelli di Rimini e Nunzia Celli di Ariminum”.
Perché queste due ultime realtà?
“L’Istituto di Scienze Religiose Marvelli di Rimini ha un corso di laurea magistrale in Arte sacra e Turismo religioso, mentre Ariminum è l’agenzia viaggi di proprietà della Diocesi di Rimini. E sono un tesoro prezioso per raggiungere gli obiettivi di questa nuova realtà”.
Qual è l’idea base di O.pe.ro.?
“L’idea base è che il viaggio e il pellegrinaggio, oltre che essere una metafora della vita, sono una grande opportunità di evangelizzazione, sia quando siamo noi a muoverci che quando, invece, accogliamo ospiti o pellegrini nelle nostre terre”.
Cosa accadrà lunedì 23 settembre?
“Intanto diciamo che O.Pe.Ro. diventa operativa proprio da quel giorno. Siamo partiti a marzo con questo obiettivo e a giugno abbiamo registrato lo statuto dell’associazione. E per diventare operativi abbiamo pensato di presentarci. Al mattino con la stampa. Nel pomeriggio, invece, abbiamo programmato un educational per gli operatori del turismo e non solo, “alla scoperta della Romagna cristiana nei mosaici di Ravenna”. Guarderemo i mosaici di San Vitale con un occhio biblico e teologico-sacramentale e poi saremo in centro per visitare il museo arcivescovile di Ravenna. Per l’occasione, ingresso gratis per tutti i partecipanti, grazie alla disponibilità dell’Opera di Religione di Ravenna e del suo presidente, mons. Guido Marchetti.
E la sera si torna a San Vitale.
Esattamente. Alle 20 c’è il primo appuntamento con “<+cors>Illuminaci. Un percorso tra arte e fede alla scoperta di San Vitale<+testo_band>”. Lo faremo attraverso le letture a cura del professor Gianni Morelli e le musiche dal vivo del maestro Paolo Olmi. Anche questo evento è gratuito. Poi O.Pe.Ro. Comincerà a muovere i primi passi di quello che speriamo sia un lungo viaggio”.
Giulio Donati
Per le adesioni degli operatori turistici e operatori pastorali della Diocesi di Rimini, è previsto il trasporto gratuito in pullman da Rimini a Ravenna e rientro. Info presso Ariminum.