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Per l’itticoltura italiana ancora margini di crescita


PIOMBINO (LIVORNO) (ITALPRESS) – L’Italia è il primo consumatore al mondo di spigole e orate, ma solo poco più del 20 per cento è prodotto da allevamenti italiani. È un dato che dà l’idea del potenziale di crescita per un settore che vede il nostro Paese già tra i leader nel mondo. A fronte di oltre 8 mila chilometri di coste, però, sono attualmente attive solamente 21 concessioni off-shore per la maricoltura. Il settore potrà essere ancora più sostenibile, economicamente e ambientalmente, e competitivo se ci sarà un maggiore impulso al suo sviluppo, come spiega Andrea Fabris, direttore dell’Associazione Piscicoltori Italiani, aderente a Confagricoltura.

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