Home Vita della chiesa Io credo, noi crediamo. Per il risveglio della fede

Io credo, noi crediamo. Per il risveglio della fede

credo

Il “Credo” non è solo la professione di fede più conosciuta della religione cristiana, ma anche un “compendio” della stessa, che accompagna la vita degli uomini e delle comunità da secoli.

credoConosciuto anche come “emblema degli apostoli”, sino al XV secolo è stato attribuito agli stessi apostoli. Di questa professione di fede che i cristiani fanno durante la celebrazione eucaristica della messa e in altre solennità liturgiche, esistono due versioni: il Credo detto Apostolico (versione breve) e il Credo detto Niceno-Costantinopolitano, con un testo lungo e molto approfondito rispetto al precedente. Quest’ultima è la “formula” più recitata durante la celebrazione eucaristica.

Per mettere a fuoco meglio e di più il “Credo”, il Vescovo di Rimini ha realizzato durante tutta la Quaresima una rubrica quotidiana su IcaroTV. In onda alle 20.35, con il titolo “Shemà Israel”.

Questa rubrica nelle intenzioni di mons. Lambiasi ha inteso approfondire sminuzzandoli alla portata di tutti – i dodici articoli di cui si compone il “Credo”.

Ogni puntata televisiva è stata della durata di 3 minuti circa.

Questo lavoro, opportunamente trattato, diventa ora un libro, dal titolo: Io Credo-Noi Crediamo, con il sottotitolo “3 minuti di fede per 40 giorni” che indica l’ambito in cui è nato il progetto e dà l’idea di un percorso: i quaranta giorni del periodo quaresimale.

Io Credo-Noi Crediamo è il regalo di Pasqua che il Vescovo di Rimini e ilPonte intendono donare a tutti gli abbonati del settimanale. 64 pagine, formato tascabile, con risguardi e copertina a colori plastificata, il libro che contiene questa agile – ma non superficiale – trattazione sul “Credo”, sarà distribuito gratuitamente agli abbonati in occasione del numero 14, Pasqua 2021.

Successivamente sarà disponibile anche in libreria. Il Credo cristiano comincia con le parole “Credo in Dio Padre onnipotente…”. Ma nel percorso sul filo del Credo, il Vescovo più che dall’inizio, propone di cominciare dal centro.

“Al centro del Credo troviamo Gesù Cristo. È lui che ci porta a Dio Padre e ci dona lo Spirito Santo.  Gesù di Nazaret, con il suo messaggio e con la sua azione, con il dono di sé fino alla croce e con la sua risurrezione, rivela che Dio è amore e sta attuando nella storia uno stupendo disegno di salvezza”.

Il capitolo “Credo in Gesù Cristo” è, dunque, il primo di sei capitoli, che si squadernano in quaranta paragrafi.

Da “Credo in Gesù Cristo” si passa a “Credo in Dio Padre” e “Credo nello Spirito Santo”.

Si prosegue poi con “Credo la Santa Chiesa Cattolica” e “Credo la vita eterna”, per terminare con “Credo nella Pasqua del Signore”. Sì, perché “con la Pasqua o senza, cambia tutto”. Con il suo solito stile accattivante, godibile, ricco di immagini, accostamenti e aggettivi, mons. Lambiasi regala una “bussola” preziosa e utile a tutti, per tutti, per orientarsi nel mare del “Credo” senza finire sbalzati dalle onde o sballottati dalla forza del vento, per arrivare in porto con la barca della vita.