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Invelle: tre bambini, guerra, emozioni

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INVELLE DI SIMONE MASSI PER RAGAZZI (DAGLI 11 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA

Tre bambini, Zelinda, Assunta e Icaro. Tre periodi storici segnati da momenti cruciali per la storia del nostro Paese: le due guerre, la terribile epidemia di spagnola, la strage di Piazza della Loggia, il rapimento Moro.

Tre generazioni fortemente legate ad un mondo contadino che cerca strenuamente di resistere nonostante tutte le avversità, profondamente radicato alla propria natura e al proprio dialetto. Il sorprendente esordio nel lungometraggio di Simone Massi, giunto dopo anni di cortometraggi (il regista è stato più volte ospite di festival riminesi quali Round e Cartoon Club,

quest’ultimo sede dell’anteprima di Invelle proprio quest’anno) è un vibrante viaggio nella memoria, il vero “luogo” del film, nonostante il titolo suggerisca che non si va da “nessuna parte” (“Invelle” in dialetto marchigiano) e nella storia, quella storia fatta di uomini, donne e bambini “semplici”, testimoni dei grandi avvenimenti della Storia ufficiale, costretti a subirne le conseguenze con dolore e fatica, ma sempre pronti a mantenere quel filo rosso che li lega alla terra e alle proprie radici.

Bianco e nero “graffiato”, illuminato ogni tanto da qualche sprazzo di colore, è lo stile inconfondibile e coerente del regista nato a Pergola, il luogo evocato nel film che è anche un viaggio nella sua personale memoria, ricostruita con certosina pazienza in 40.000 disegni rigorosamente tutti a mano e con l’ausilio di

voci d’eccezione (Marco Baliani, Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Giovanna Marini ed altri). Cercatelo nelle sale con pazienza, sarete ricompensati da un’opera coraggiosa ed emozionante.