La Riviera vince e convince? Di sicuro vince. Lo dicono i numeri dei diversi osservatori turistici, da quello provinciale a quello regionale, ma per convincere ci vuole una marcia in più. I turisti che sono stati in Riviera hanno trovato quello che cercavano? Cosa si nasconde dietro i numeri e le sterili percentuali di arrivi e pernottamenti?
A dare una risposta ci ha pensato Info Alberghi, l’agenzia di promozione alberghiera on line, che da oltre 15 anni tocca con mano i desideri, le percezioni, le aspettative e anche le delusioni di chi sceglie la Riviera. L’ultima fatica è la redazione di un sondaggio redatto su 1160 persone iscritte alla newsletter del portale info-alberghi.com, interrogati non solo sulla qualità dei servizi ma anche sulla qualità del mare e sull’eventuale smentita dell’idea che si erano fatti della zona. Promossa la qualità dei servizi. Nel resoconto del sondaggio, si legge: “Chi torna lo fa sostanzialmente per 3 motivi: rapporto qualità/prezzo, servizi per le famiglie e buona cucina.[…] A sorprendere i nuovi arrivati sono per lo più la cordialità, l’accoglienza e l’attenzione verso i più piccoli. Uniche note negative il mare e gli ombrelloni troppo vicini”.
Una critica arriva alle descrizioni che gli albergatori fanno della loro struttura sui rispettivi siti, descrizioni non proprio veritiere stando ai commenti liberi rilasciati dai turisti: “Non sempre gli hotel dicono il vero”, scrive un utente, mentre un altro rincara la dose: “Gli hotel dovrebbero, sui loro siti web, scrivere la realtà non una verità artefatta tanto poi al giorno d’oggi si scopre e proliferano recensioni negative”.
Bacchettata una generica amministrazione pubblica, con alcuni utenti che lamentano la mancanza di cassonetti per differenziare, oltre a criticare il sistema a chiavetta che impedisce a tutti il conferimento dell’indifferenziata: “Un problema per i turisti è gettare la spazzatura indifferenziata, dal momento che i cassonetti si aprono con le tessere”.
Primo Silvestri commenta i dati del sondaggio di Info Alberghi:
“I risultati sono molto interessanti”.
Primo Silvestri, direttore di Tutto Romagna Economia ed esperto di turismo e territorio ha voluto commentare i risultati del sondaggio realizzato da InfoAlberghi. Turismo 2030: il sistema Rimini nella competizione globale è il libro di Silvestri, in uscita a dicembre di quest’anno, nel quale si parlerà proprio del futuro di questo sistema economico e di quanto esso sia legato ai desiderata dei turisti, anche in relazione a quello che offrono i competitor della Riviera.
Silvestri, lei sta affrontando il tema del futuro del turismo. Oggi arrivano i risultati di questo sondaggio molto interessante. Ci sono punti di contatto tra quello che lei immaginava e quello che hanno detto gli intervistati?
“Purtroppo sì. Io parto da un dato: a fronte di un aumento degli arrivi, i pernottamenti, che alla fine sono quelli che contribuiscono al fatturato, sono, oggi, gli stessi dell’anno duemila, che già erano meno di quelli registrati negli anni Ottanta del secolo scorso. Questo dato mi sembra confermato dal sondaggio di Info Alberghi. Quando leggo che i turisti venuti quest’anno per la prima volta sono poco più del 4%, vuol dire che la Riviera ha una clientela affezionata, ma è sempre la stessa. E anche piuttosto matura, visto che i rispondenti al sondaggio con età inferiore ai 30 anni sono appena il 3,7%.
È acclarato? I giovani disertano la Riviera?
“Rispondo con le parole di un imprenditore di Riccione, area Marano, che ha rilasciato un’intervista ai giornalisti di Newsrimini. Ebbene questo imprenditore diceva che: «Ci sono turisti che vengono al nostro bagno da 60 anni. Arrivano a giugno e i loro figli, ormai quarantenni, a luglio. Ma i loro nipoti, i millenials, no. Vanno da altre parti». I millenials sono i nuovi turisti e sono milioni”.
Non è una novità che la Riviera abbia una clientela fidelizzata…
“Avere una clientela fidelizzata è positivo da una parte e negativo dall’altra, perché vuol dire che non riusciamo ad attrarre nuovi visitatori, soprattutto dall’estero. Il sondaggio su questo aspetto è carente. I pernottamenti stranieri in Romagna sono circa il 22% del totale, ma anche questi sono gli stessi del duemila. Chissà cosa pensano della nostra offerta. Gli inglesi, un tempo molto numerosi, sono il primo gruppo di visitatori della Spagna, nella Riviera di Rimini sono al nono posto”.
Tornerei alle risposte degli utenti di Info Alberghi per focalizzarmi su un altro aspetto: le recensioni dei social media che orientano le scelte dei potenziali turisti. Questo cosa vuol dire secondo lei?
“Questo è un dato molto interessante perché ci dice dove dobbiamo investire. Il fatto che l’influenza delle recensioni on line superi i consigli degli amici è eclatante. Bisogna stare sul web ma bisogna starci anche bene, visto che gli utenti hanno dichiarato di apprezzare la velocità della risposta e la qualità della comunicazione. Una buona indicazione per lavorare nella direzione giusta”.
I turisti amano le recensioni web ma non gradiscono le fitte file di ombrelloni…
“Come dar loro torto… e dire che tanti vorrebbero continuare così, senza aprire a nessuna concorrenza”.
Che colore ha il futuro della Riviera?
“Non voglio dire nero, ma dobbiamo stare attenti e guardare un po’ lontano. Nel libro faremo diversi paragoni con la Spagna e con la Catalogna, con utili indicazioni sulle strade da intraprendere per tornare ad essere competitivi”.
Angela De Rubeis