Pista, ci sono quattro chilometri di ciclabile che “pedalano” sulla Marecchiese. E partiti da via Montese, nel comune di Rimini, dopo aver dribblato i Padulli e Spadarolo, iniziano a vedere lo striscione del traguardo nel tratto Case Gnoli, nel comune di Santarcangelo. Andamento lento, però, per il biscione che la Cbr sta srotolando: l’anno previsto per la realizzazione dell’opera è già scaduto a fine febbraio ma c’è ancora da pedalare.
“Lo slittamento è figlio di un ottimo lavoro. – va in «fuga» dalle polemiche il responsabile dei Lavori Pubblici della Provincia Massimo Venturelli – Con la realizzazione della pista, in un colpo solo abbiamo risolto anche il problema dei sottoservizi: sono state separate fogne bianche e nere e allacciate le condutture gas ed energia elettrica. Insomma, non interverremo più sull’asfalto del tratto in questione”.
Ci si lamenta tanto per la mancanza di piste ciclabili, una volta che una nuova di zecca si spinge in strada bisognerebbe far correre la pazienza. Tanto più che il progetto – interamente firmato dall’ufficio di viabilità della Provincia di Rimini, e finanziato dai Comuni di Rimini, Santarcangelo e dalla Provincia – non prevede solo la pista ma anche una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio denominato Case Gnoli e la realizzazione di un ponte in legno lamellare per collegare le due sponde che attraversano il “Rio Mavone Grande” nel tratto tra la via Zonara/Mondolfo sino all’accesso del tiro a volo. Totale: 2,5 milioni di euro. La sola pista (3,7 km per la precisione) è partita con una base d’asta di 1,7 milioni, appalto vinto dalla Cbr con un ribasso del 23% circa.
Per l’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Meris Soldati: “si tratta di un’opera rilevante in difesa degli utenti «deboli» della strada (pedoni e ciclisti) su un’arteria importante e densamente trafficata come via Marecchiese, con vantaggi notevoli anche per lo sviluppo di un turismo legato al verde e al cicloturismo”.
La pista ciclabile permetterà di collegare con la viabilità lenta Santarcangelo a Rimini, con indubbi vantaggi in termini di sicurezza e incremento della qualità ambientale. “Questo primo intervento consentirà un collegamento in sicurezza di ciclisti e pedoni, – fa notare il sindaco di Santarcangelo Mauro Morri – e soprattutto permetterà di eliminare il semaforo all’incrocio tra le vie Marecchiese, Casale e Savina grazie alla realizzazione di una rotatoria”.
Gli fa eco l’assessore ai Lavori pubblici e mobilità del Comune di Rimini. “Il nuovo tratto di ciclabile rientra in una visione di promozione della mobilità «lenta» e dello sviluppo di una rete ciclabile capillare, sicura e protetta. – sottolinea Juri Magrini – Questa pista coniuga le esigenze di mobilità dei cittadini con il rispetto dell’ambiente e il disegno di un territorio sempre più a misura d’uomo”.
Le ultime pedalate la pista le riserva al Borgo dei Ciliegi e al ponte sul Mavone. L’arrivo è previsto a giugno. In bicicletta o a piedi, fate voi.
Paolo Guiducci