Sono donne, abitano ancora in famiglia e godono di buona salute. È la fotografia dell’esercito degli ultranovantenni dell’alta Valmarecchia, una “squadra” dai capelli bianchi composta da 160 persone, con una maggiornza schiacciante di “quote rosa”: 117 contro 43. Altre che sesso debole: quando si parla di longevità, le signore non hanno davvero rivali tra i maschietti. Lo può confermare la regina delle nonne, ovvero Maria Manenti, nata a Pennabilli il 23 settembre 1906, ma residente a Novafeltria dal 2005, da quando cioè è ospite della casa di riposo.
A contendergli il primato (si fa per dire) c’è un’altra arzilla signora, che sventola la bandiera di Sant’Agata Feltria. Antonia Mariani ha tagliato il traguardo dei suoi primi cento anni proprio giovedì 15 gennaio. Nata a San Donato, negli anni Sessanta si è trasferita nel capoluogo, dove abita con il figlio minore, Peppino di 55 anni. La Mariani dal primo matrimonio ebbe due figli. Rimasta vedova, si risposò con Primo Bartolini: il marito era minatore, lei casalinga a vita. La coppia ebbe cinque bambini. Il più grande è Mario, che precede Giuseppina, poi a seguire Antonio, Luigina, Paola, Gabriella e il più piccolo della covata, Peppino, 55 anni (col quale abita). Undici i nipoti, e una pronipote di appena 1 anno.
Ama riandare con la memoria (ancora di ferro) ai ricordi, e alla tv (che non guarda quasi per nulla) preferisce il cibo. In particolare i cibi della tradizione: le tagliatelle, il migliaccio e la buzzega, piatto tipico quasi scomparso, una zuppa con fagioli, patate e castagne. Una delizia di cui la signora Antonia non intende privarsi neppure a 100 anni. Domenica prossima sarà festeggiata con tutti gli onori da parenti, autorità comunali, carabinieri, medici e parroci, al ristorante ”Perlini”.
Con questo record, l’Antonia è la più longeva del comune, lasciandosi alle spalle Pradera Bartolomei di Petrella Guidi che il secolo lo festeggerà il prossimo novembre, e Luigi Cerbara, che di anni ne ha 98, abita coi familiari e gode di buona salute.
Non se la passano male neppure i due longevi di pennabilli, ovvero Maria Magni (99 anni l’8 luglio prossimo) e Paolino Lizambri (compirà i 99 il 14 dicembre prossimo.
Va forte pure Péia Leardini: sorella di Leonardo Leardini, l’uomo dell’omonimo liquorificio di San Leo, compirà 100 anni il prossimo 14 febbraio ma è talmente lucida che potrebbe fare a meno della badante che l’accudisce. Tra gli ultranoventenni leontini c’è da segnalare, oltre a Flenghi, il mitico Anacleto Perazzoni, l’uomo che conosce a menadito la storia dei quattro mondiali di calcio (pardon, football come lo chiama lui) vinti dall’Italia e della storia pre-unitaria di San Leo.
Di anni ne porta bene 98 Dina Simoni di Maiolo, ancora in grado di fare le scale da sola. Più giovane è l’anziana del paese a Casteldelci: abita col figlio in paese all’età di 96 anni. La stessa età del campione di longevità di Talamello, ovvero la signora Maria Alessi, che risiede proprio in piazza. Novafeltria è il paese dove si vive di più: ben 80 gli ultranovantenni. Segue Pennabilli, con 41 longevi.
Paolo Guiducci