Topolino vs Mary Poppins. Il duello tra Walt Disney e P.L. Travers, l’autrice dei romanzi dedicati a Mary Poppins, rischiò di far saltare le coronarie al primo, nonché di far mancare l’appuntamento con il successo cinematografico della celebre tata, per via della cocciutaggine della scrittrice per nulla intenzionata a cedere i diritti della sua creatura, temendo che si trasformasse in uno “sciocco cartone”. Se Mary Poppins è ancora uno dei classici più amati di tutti i tempi, lo si deve all’ostinazione di Disney che inseguì il sogno di un film dedicato alla formidabile bambinaia. Il retroscena della disputa tra Disney e la Travers emerge ora in Saving Mr. Banks, film diretto da John Lee Hancock, già regista di The Blind Side, che racconta la genesi del travagliato progetto.
Tom Hanks ed Emma Thompson sono i “duellanti” della storia, con la seconda perfetta nell’altezzosa testardaggine del personaggio e il primo tutto recitazione “camaleontica” e sorrisi compiacenti per il padre di Mickey Mouse. Per la Travers Mary Poppins era molto più di un romanzo e il film esplora attraverso alternati flashback il suo passato, con il libro che funge da catarsi famigliare per la scrittrice, impossibilitata a cedere i suoi “fantasmi” e in difficoltà nell’allontanare i lancinanti ricordi personali, riportati tra le righe della celebre fiaba.
Davanti all’opera compiuta, ci racconta il film, pianto liberatorio della Travers (che non apprezzò comunque le parti animate e non amava la scelta di Dick Van Dyke per il personaggio dell’allegro Bert) e “via libera” al mondo di un capolavoro di sentimenti, canzoni ed animazioni. Film intrigante, interessante, seducente, in un tripudio anni ’60. Dedica affettuosa alla figlia di Walt, Diane Disney Miller, scomparsa nel 2013.