“Grazie a voi sono nata due volte. Ricordiamo ancora queste parole con cui Lorraine (nella foto) ci ha salutato in sala Manzoni un anno fa, quando ha raccontato la sua esperienza davanti alla platea intervenuta all’annuale incontro con la dottoressa missionaria riminese Marilena Pesaresi. E il suo sorriso mite e radioso.
Per fortuna quei ragazzi e ragazze di Operazione Cuore li abbiamo visti non come una minaccia, ma come fratello e sorella… Così è stato per Lorraine. Cosa avremmo perso se non l’avessimo accolta… fosse solo per quel suo sorriso, che ora ci fa ringraziare il Signore”.
Parole commosse del Vescovo di Rimini monsignor Francesco Lambiasi, durante l’omelia della Messa funebre, nel trasmettere i ricordi che lui stesso aveva di questa giovane, che ci ha lasciato troppo presto, in seguito ad una crisi di rigetto per un trapianto avvenuto 8 anni fa. Secondo intervento per lei, che già nel 1997 appena arrivata, era stata operata per un altro problema cardiaco. Lorraine è tornata al Padre, dopo aver vissuto i suoi ultimi 12 anni in Italia. Fino all’ultimo confidando nel Signore e nelle preghiere di quanti la conoscevano ed amavano.
“Promettiamoci che pregheremo l’una per l’altra”. Così pochi giorni prima dall’Ospedale dove era ricoverata in rianimazione, aveva salutato con serenità, al telefono, un’amica malata. Ora sarà certamente lassù a pregare per tutti.
Era arrivata qui una bambina, che si affacciava all’adolescenza, con un carico doloroso sulle spalle e un cuore tanto malato.
Era una dei 200 pazienti di Operazione Cuore, operati in Italia grazie alla generosità dei tanti riminesi che si adoperano per ospitarli, e raccogliere fondi insieme alla Caritas.
Da allora ne ha fatta di strada, quello “scricciolo” dalla figura esile, ma piena di grinta e dolcezza al tempo stesso. La scuola, così difficile, ’ma divertente’ diceva, imparare l’italiano. E poi il lavoro, dove tutti oggi la rimpiangono. Impegnata in tanti ambiti parrocchiali, seguiva i giovani ed era sempre disponibile per il prossimo. Punto di riferimento indispensabile, per gli altri ragazzi dello Zimbabwe, che come lei avevano ricevuto le cure in Italia e qui erano rimasti. Come Kenny, che come lei ha trovato casa, affetti, famiglia a Rimini.
È grazie alla Caritas e a tante famiglie disponibili che Sara, responsabile dell’organizzazione di Operazione Cuore, può dare una mamma e un papà temporanei a questi piccoli in attesa di essere operati.
Persone generose e piene di ’cuore’, come le ha più volte definite il nostro vescovo Francesco. “Persone, che ci hanno dato la possibilità, di rinascere per la seconda volta” aveva ricordato lo scorso anno la stessa Lorraine nella serata di Rimini for Africa.
Al funerale tenutosi nella Chiesa di don Oreste, tantissimi giovani a testimoniare la loro gratitudine al Signore per averla incontrata, il loro affetto e solidarietà, al dottor Tonino Pesaresi e alla sorella Marilena che ha mandato un messaggio, un ultimo saluto a Lorraine dal suo Zimbabwe. A Giovanna Bisulli e alla sua famiglia che l’hanno accolta come figlia.
Una ragazza dolce, con un grande sorriso e un grande cuore, fragile, che prima di fermarsi, le ha permesso ancora, per un po’, di portare gioia e tanta umanità a molti altri cuori malati e fragili.
Cinzia Sartini