Donare è un atto straordinario. Rappresenta una manifestazione di rispetto, gratitudine e stima nei confronti dell’altro.
Ci sono occasioni particolari in cui fare regali (compleanni, lauree, festività religiose) ma anche momenti estemporanei e la sensazione che ne risulta, quando il dono è apprezzato, è di soddisfazione e appagamento.
L’atto del donare, però, non è cosa semplice. Come suggerisce Enzo Bianchi in Donare.
Senza reciprocità, donare è un’arte difficile perché significa donare se stessi. Si differenzia dal semplice dare, in quanto donare qualcosa a qualcuno significa consegnare un bene nelle mani di un altro senza attendere nulla in cambio, indipendentemente dalla risposta del destinatario. Oggi il dono ha perso il suo connotato di naturalezza e spontaneità?
L’Arte del donare testimonia che è ancora possibile.
L’Arte del donare è la nuova mostra allestita dall’associazione riminese Con le ali di Chiara, e fonde in sé stessa arte, volontariato, solidarietà. E dono. Sì, perché i 17 dipinti in mostra sono frutto di una donazione e il ricavato dell’iniziativa andrà in dono alla famiglia Selussi di Villa Verucchio, per sostenere Chiara.
La famiglia Albini, in particolare Anna Caminiti moglie di G. Albini e presidente del Centro Aiuto alla Vita al quale l’associazione da quattro anni dona il ricavato dello spettacolo di giugno Un si per la Vita, ha donato acquerelli e oli su tela dei fratelli Albano e Albino Albini e di altri artisti locali che diventano la mostra allestita dall’8 al 12 dicembre, nella sala S. Agostino (ex Cinema omonimo), a Rimini (orari: 10 – 12,30, 15,30 -19).
La mostra (info: conlealidichiara@gmail.com), allestita dall’Associazione di volontariato anche grazie all’occhio esperto di Moreno Mondaini, architetto e gallerista riminese, restituisce “ un’immagine del territorio attraverso paesaggi da San Marino a Pennabilli, fino al mare: una visita che immergerà lo spettatore alla scoperta di scorci suggestivi nella provincia, – spiega Silvia Forasassi – sfidandolo a riconoscere i luoghi dipinti, magari recuperando anche i ricordi della propria infanzia”.
Con le ali di Chiara prova a far volare non solo l’arte e gli artisti locali ma anche un’azione di solidarietà concreta per una raccolta fondi a sostegno della famiglia Selussi di Villa Verucchio. Chiara, una ragazzina di 15 anni, non può parlare e non cammina, è ipovedente.
Nonostante questo riesce a comunicare e lo fa attraverso i suoni, emettendo gorgheggi sempre nuovi per esprimere i suoi sentimenti. Per questo è fondamentale la musicoterapia.
Proprio per aiutare Chiara a continuare le sue lezioni, oltre per i quadri in mostra, si potrà fare un’offerta all’Associazione in cambio di un panettone solidale di ‘Peccati di Gola’ o di uno dei tanti manufatti realizzati dalle volontarie.
Un sì per la Vita, l’aiuto
I l ritorno all’arte, e dunque alla bellezza, per dire ancora una volta un sì alla Vita. È questo il messaggio che l’Associazione “Con le Ali di Chiara” propone attraverso la seconda edizione dell’Evento Natalizio, ma questa volta in una nuova location.
“Con le Ali di Chiara” è nata nel 2018 dalla famiglia e dagli amici di questa bambina riminese. L’Associazione (conlealidichiara@gmail.com) ha lo scopo di promuovere, attraverso la pratica del volontariato, attività di solidarietà, formative, artistiche e ricreative di interesse e valore sociale. Tra gli altri intenti, quello legato al Natale ha l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere a famiglie che si trovano nel bisogno, alleviandone così il peso e il senso di solitudine.
Tommaso Cevoli