C’è il sassolino del matto de La strada: “Perché, se questo è inutile, allora è inutile tutto: anche le stelle“. Un’immagine che ha catturato anche Papa Francesco, che a quella pellicola è particolarmente affezionato. Ma c’è pure l’irriverente sfilata ecclesiastica in Roma, e persino l’attrazione fatale di Ivo Salvini, il protagonista de La voce della Luna, l’uomo stupito dalla realtà e che si pone sempre domande di senso e che per questo prova un’irresistibile attrazione per la luna.
C’è tutto questo e altro ancora in “Ho bisogno di credere. Fellini e il sacro”, la mostra-progetto allestita presso Le Befane Shopping Centre di Rimini fino al 15 novembre 2020. Seconda tappa di un tour espositivo che ha già toccato il Museo della Città di Rimini e prossimamente approderà presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, l’esposizione prende lo spunto da un’affermazione che Fellini stesso fece all’amico e giornalista Sergio Zavoli. “Ho bisogno di credere”– disse FF – È un bisogno né vivo né maturo, per la verità, un bisogno infantile di sentirmi protetto, di essere giudicato benevolmente, capito e possibilmente perdonato”. Questo maestro mondiale del cinema, tra i pochissimi ad essere diventato anche un aggettivo – felliniano – si presenta al pubblico de Le Befane Shopping Centre di Rimini con un ritratto inedito, intimo, particolare: “Ho bisogno di credere. Fellini e il sacro” è promossa dalla Università Pontificia Salesiana – Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro e dal centro culturale Paolo VI di Rimini, in occasione del centenario della nascita del regista riminese e di cui il Centro commerciale riminese è sostenitrice.
“È con grande piacere che abbiamo deciso di sostenere la mostra evento dedicata a Fellini e il sacro – assicura ilDirettore de Le Befane Shopping Centre, Massimo Bobbo, – un’esposizione che racconta un aspetto poco noto della vita del regista. Questo nostro intervento, dedicato nello specifico al sostegno di una iniziativa culturale di grande rilievo, non è un unicum per il Centro commerciale, ma si inserisce all’interno di un’attenzione che, in questi quindici anni, Le Befane ha sempre avuto nei confronti del territorio di Rimini. Un dialogo con i cittadini, con gli Enti, con i corpi intermedi, che è stato mantenuto sempre vivo, aperto, propositivo e che si è sostanziato in iniziative di sostegno ad attività culturali e sportive, come il 3-2-1 sport; ma anche, da un lato, aprendo le proprie porte a realtà e associazioni senza fine di lucro del territorio e, dall’altro, promuovendo direttamente iniziative a scopo solidale, come Vi vogliamo bene”.
In diciotto grandi e suggestivi pannelli, la mostra riminese rivisita l’immaginario religioso nei film di Fellini con le sue contraddizioni e le sue provocazioni: il sassolino del matto (La strada); il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore (Le notti di Cabiria); la statua di Cristo in volo su Roma (La dolce vita); il collegio religioso e l’incontro con il cardinale (8 e 1/2); la recita del martirio della Santa (Giulietta degli spiriti); il Rex (Amarcord); la sfilata di abiti ecclesiastici (Roma) e ancora sequenze tratte da Lo sceicco bianco, Il Bidone, I Clown, Casanova, La città delle Donne, La voce della Luna, forse la pellicola che più di altre di Fellini contiene in maniera esplicita l’inestirpabilità e nella profondità delle domande dell’uomo sul senso della realtà. La luna è anche il logo simbolo della mostra (curata graficamente dallo studio Kaleidon di Rimini), con il volto di Gelsomina, l’indimenticata Giulietta Masina de La strada.
Completano l’esposizione alcune fascinose installazioni (le sedie da regista ‘griffate’ Federico, la sciarpa del premio Oscar, il caratteristico cappello, ecc), utili per ripercorrere una parte sostanziosa della filmografia del cinque volte Premio Oscar attraverso un originale grandangolo.
La mostra è accompagnata da un catalogo omaggio di 24 pagine a colori formato tabloid (44 x 29 cm), realizzato in collaborazione con il settimanale ilPonte – Rimini. Partner: Pigini Group-Rotopress, Le Befane Shopping Centre, Trend Hotels – Hotel Biancamano.
Riferimenti e citazioni di carattere religioso, a volte con tratti popolari e nostalgici, a volte provocatori, con sempre sullo sfondo la matrice cattolica degli anni di formazione giovanile (l’oratorio salesiano, la parrocchia, i preti, le suore, la pietà popolare). La poetica di Federico Fellini è pervasa di religiosità. La mostra riminese è una bella occasione per alzare lo sguardo. “Il sentimento religioso – ha detto Fellini – ci dice che l’uscita è verso l’alto”.