Il RiminiRugby festeggia 20 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 2002 proprio grazie ad alcuni giocatori della palla ovale: Lando Cosi, Sergio Beccatini, Gianluca Artioli, Enzo Pironi e soprattutto da Rocco Benedetto, il principale promotore dell’associazione, oggi Presidente Onorario. Lo scopo è sempre stato quello di far conoscere a Rimini e a tutta la Provincia, uno sport antico come il rugby. Da allora il RiminiRugby è una realtà solida per gli sportivi, e ad oggi fa parte della F.I.R (Federazione Italiana Rugby) e della franchigia RFC Romagna. Al rugby, ci si può iscrivere a partire dall’età di 5 anni e vi possono partecipare sia machi che femmine. Il RiminiRugby inoltre da sempre rappresenta una grande opportunità per gli amanti dello sport. Dalle file di questo, infatti, sono nati atleti che ora militano nelle serie più importanti e anche nella Nazionale Italiana. Dunque, per i suoi 20 anni di fondazione, sono previsti numerosi eventi.
Venerdì 11 e sabato 12 marzo, dalle ore 17:30 fino a mezzanotte, il torrione di Castel Sismondo è pronto ad illuminarsi di biancorosso (storici colori del Rimini) e con il simbolo del rugby, la palla ovale, che torreggerà sul centro storico. Per questo evento è prevista una raccolta fondi per i bambini dell’AROP, l’associazione riminese che si occupa di accogliere e assistere le famiglie dei pazienti oncologici dell’Ospedale Infermi.
L’attuale presidente dell’associazione, Andrea Bugli, ha poi organizzato numerosi tornei nazionali e internazionali, come il torneo “6 spiagge”, per fare assaporare ai giocatori i campi di sabbia della Romagna. Inoltre si porterà il format “Rugby in Piazza” nelle principali città dell’Emilia-Romagna e addirittura in Francia: l’intenzione, è infatti, quella di giocare nella Città dell’Amore, sotto la Torre Eiffel.
Diego Malpeso