Volano Santarcangelo e Rimini, rallenta il Bellaria, sprofonda il San Marino. È il bilancio delle quattro “sorelle” nell’ottava giornata di un campionato che vede sempre in testa il Treviso.
Santarcangelo. Partiamo dal Santarcangelo che battendo il Montichiari (3-2) conquista la sua terza vittoria consecutiva rafforzando il suo terzo posto in classifica. Ma che paura! I gialloblù, infatti, in vantaggio 2-0 (Scotto e Graziani) si fanno riacciuffare per poi vincere grazie a una “capocciata” di Obeng. Domenica nuovamente in casa contro la Virtus Entella reduce da un secco 2-0 nei confronti della Giacomense ma che fuori casa ha pareggiato due volte e perso altrettante.
<+nero>Rimini. <+testo_band>Dal Santarcangelo al Rimini che nel derby del “Neri” batte il Bellaria (2-1 con reti di Baldazzi, Brighi su rigore e Fioretti) e vola al quinto posto a quota 15 punti. Partita subito in discesa per i biancorossi grazie a una mega papera del portiere bellariese su una conclusione innocua di Baldazzi. Quindici minuti e arriva anche il raddoppio dagli undici metri (nella foto Gasperoni) per un fallo di Fantini sullo stesso Baldazzi. Nella ripresa Fioretti prova a riaprire i giochi ma è troppo tardi. Ora il Rimini salirà sul pullman, direzione Savona. La squadra ligure, che segue i biancorossi a due lunghezze, tra le mura amiche, ha quasi un percorso netto: quattro gare, tre vittorie e un solo pareggio.
Bellaria. Non fa drammi Nicola Campedelli “la sconfitta può esserci salutare” ha detto a fine gara l’ex capitano del Cesena. Un ko che per certi versi è figlio di alcuni errori personali, vedi l’infortunio di Venturi o l’intervento scomposto di Fantini. Ora, per i biancazzurri, c’è un’altra trasferta all’orizzonte: domenica si andrà a Borgo Buggiano in casa di una squadra che su tre gare interne, ne ha vinta una e perse due. Come dire, il colpo si può fare.
San Marino. Chi continua a piangere lacrime amare è il San Marino che torna da Cuneo con la quinta sconfitta consecutiva lontano dal prato dell’Olimpico. E anche in questo caso, ai biancazzurri non è bastato dominare la gara: due errori, due gol e tanti saluti. “Forse dovremmo andare da un esorcista” ride il presidente Danilo Pretelli che poi conferma Mario Petrone: “il mister gode della fiducia di tutti”. Tradotto, si va avanti con lui. Intanto, domenica, i Titani riceveranno un’Alessandria che in quattro gare lontano da casa ne ha vinta una (fortunosamente con il Santarcangelo), pareggiata un’altra e perse due.
Francesco Barone