Un cantiere aperto. Tra partenze e arrivi. Ma questo lo si sapeva fin dal primo giorno. Il nuovo Rimini fatica ancora ad avere una sua fisionomia ben precisa e a sentire il suo direttore sportivo “ci vorrà ancora qualche giorno per avere chiara la situazione”. In realtà qualcosa si è già mosso. Hanno salutato il gruppo Giovanni La Camera, Biagio Pagano e Migjen Basha. Ma mentre il primo è stato venduto a titolo definitivo al Benevento, Pagano ha prima rinnovato con i biancorossi fino al 30 giugno 2012, poi è stato ceduto con la formula della compartecipazione alla Reggina, stessa formula anche per Basha che si è accasato al Frosinone. Sul fronte arrivi, già detto del centrocampista ex Palermo Temperino e del portiere Tornaghi, nelle ultime ore hanno firmato anche Fabio Lebran e Michele Ischia. Si tratta di due difensori: il primo è giovane e arriva dal Parma, l’altro è più stagionato e arriva dal Frosinone. Insomma, l’intenzione di Melotti è molto chiara: la difesa del Rimini deve essere forte “perché i campionati li vince chi prende meno gol”. Ora Zamagna dovrà lavorare soprattutto a centrocampo dove le tre partenze hanno lasciato ampi spazi mentre in avanti Matteini e Docente potrebbero anche restare, ma serve assolutamente trovare un bomber di peso che possa scardinare le difese.
Nel frattempo è scoppiata la prima grana. E non è di poco conto. Adrian Ricchiuti e la società hanno rotto. Colpa del secondo no di fila del gaucho a un suo trasferimento. Dopo Brescia, infatti, Ricchiuti ha rifiutato anche Frosinone a cui sarebbe stato ceduto a titolo definitivo “il mio futuro lo decido io e non è detto che non resti a Rimini” ha detto il capitano. Che, in un’intervista rilasciata a IcaroRimini Tv ha anche aggiunto “la serie A non è arrivata per colpa mia ma anche per colpa della società”. Insomma, il clima non è dei più distesi.
Intanto la Lega ha sorteggiato gli abbinamenti per il primo turno di coppa Italia che si giocherà il 2 agosto: al “Neri” salirà la Vico Equense, squadra di Seconda divisione. In caso di vittoria, il turno successivo vedrebbe i biancorossi scendere (il 9) fino a Lecce. Intanto, però, c’è da costruire il domani sui prati di Acquapartita.
Francesco Barone