Con l’arrivo dell’autunno è calato il sipario sulla stagione di slow pitch. Anche quest’anno non sono mancati match avvincenti, tirati fino all’ultimo lancio, e sorprese finali. L’ultima, in ordine di tempo, ha del clamoroso e porta alla ribalta l’intero movimento amatoriale riminese. Infatti il Rimini B.C. (squadra composta per la stragrande maggioranza da giocatori provenienti dalle Mazzancolle, vincitrici quest’anno del campionato provinciale di Rimini) ha conquistato la coppa Italia delle regioni al termine di una cavalcata impeccabile e senza incidenti di percorso. Il torneo, che si è disputato sui campi di Riccione, ha visto la partecipazione di ben otto squadre: oltre al già citato Rimini B.C. hanno fatto scintille nei box il Riccione (composto da giocatori degli Arciunis e degli Angels), la Romagna (che vedeva nel proprio roster elementi della 5Th Strada e dei Migunners), gli Elephas Cesena (la cui casacca è stata indossata anche dal cannoniere della Telemarket Rimini e della Nazionale Mario Chiarini, chiaro esempio di uno sport praticato da tutti: dal campione al semplice appassionato principiante), i pluricampioni d’Italia dell’Evergreen Nettuno, il Collecchio, il Sorbolo Parma e, infine, i Lions Modena.
Il Rimini è approdato in finale dopo aver superato nel girone eliminatorio il Modena (18-1), il Sorbolo (7-5) e il Nettuno (12-3). La semifinale è stata un derby riminese al cardiopalma che ha visto i biancorossi incrociare le loro mazze con i cugini del team Romagna: 13-12 il punteggio a favore dei primi. In finale i mostri sacri del Nettuno partivano da favoriti, ma si sa che i pronostici sono fatti per essere smentiti e così il Rimini B.C. non ha vacillato nemmeno un attimo ottenendo la vittoria per 8-5 e portandosi a casa la coppa Italia che li consacra campioni. Una bella soddisfazione per il manager Renzo Mini e per i suoi ragazzi delle Mazzancolle, che rappresentavano la quasi totalità della squadra, dato che per ben due volte erano stati sconfitti in finale nel 2005 e nel 2006 proprio per mano dei laziali. Ottimo il piazzamento anche delle altre due formazioni provinciali: infatti la finale per il gradino più basso del podio se la sono giocata Romagna e Riccione con i primi che l’hanno spuntata per 13-4. Insomma, alla fine è stato un successo in piena regola per tutta la realtà dello slow pitch riminese.
Ma prima di conquistare il titolo italiano con la casacca del Rimini B.C. i giocatori delle Mazzancolle non sono rimasti con le mani in mano e dopo aver vinto il campionato provinciale hanno asfaltato tutti gli avversari che volessero contenderli anche il primo posto nel Torneo di Riccione: sono caduti sotto i duri colpi delle loro chele gli Angels (3-1) e gli Arciunis (12-6) nella fase eliminatoria, la 5Th Strada in semifinale (13-10) e i Corsari nella finalissima (10-9). Sogno della prima finale della loro storia appena sfiorato per i nostri giovani ragazzi del San Lorenzo che dopo essere approdati in semifinale hanno ceduto il passo ai più esperti Corsari.
Matteo Petrucci